Reddito di inclusione, dall’1 giugno non sono più previsti i requisiti familiari

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Per accedere al Rei, il reddito di inclusione destinato dallo Stato a famiglie in situazione di disagio economico che aderiscono a progetti di attivazione sociale e lavorativa, dall’1 giugno non è più necessario avere particolari requisiti familiari. Lo comunica il settore servizi sociali del Comune ricordando che tale abrogazione, prevista nella legge di bilancio 2018, ha lo scopo di allargare la platea dei beneficiari. Le domande di accesso al Rei presentate dall’1 giugno non dovranno pertanto più soddisfare i requisiti familiari richiesti finora.

I requisiti erano: componente di età inferiore ai 18 anni; una persona con disabilità e almeno un suo genitore o un suo tutore; almeno un lavoratore di età pari o superiore a 55 anni che si trovi in stato di disoccupazione.

Il beneficio, se spettante, sarà erogato dall’1 luglio.
Tutte le domande presentate nel corso del 2018 e risultate non accoglibili per la sola mancanza dei requisiti familiari, saranno automaticamente sottoposte a riesame, con verifica della presenza di tutti gli altri requisiti – che restano confermati – alla data dell’1 giugno 2018.

Per accedere al contributo i nuclei familiari devono avere un Isee in corso di validità non superiore a 6 mila euro e un Isre (l’indicatore della situazione reddituale dell’Isee, ossia l’Isr diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore ai 3 mila euro; un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20 mila euro; un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti…) non superiore a 10 mila euro (ridotto a 8 mila euro per due persone e a 6 mila euro per la persona sola). Inoltre nessun componente deve percepire prestazioni di assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) o di altro ammortizzatore sociale di sostegno al reddito in caso di disoccupazione involontaria; possedere autoveicoli o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); possedere navi e imbarcazioni da diporto.
Il beneficio è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, rinnovabile per ulteriori 12 mesi. La richiesta di rinnovo potrà essere inoltrata non prima che siano trascorsi 6 mesi dall’erogazione dell’ultima mensilità. Se la famiglia percepisce o ha percepito le mensilità del sostegno inclusione attiva (Sia), queste saranno sottratte dal numero di mesi di erogazione del Rei.
Il reddito di inclusione prevede che, a fronte di un beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica (carta Rei), la famiglia definisca con i servizi sociali un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa finalizzato al superamento della condizione di povertà. Il progetto è condizione essenziale per mantenere il beneficio economico.

I richiedenti in possesso dei requisiti possono presentare domanda al Comune di Vicenza, esclusivamente prendendo appuntamento allo sportello sociale al numero di telefono 0444 222555 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.

Allo sportello del Comune di Vicenza possono rivolgersi tutti i residenti nei Comuni dell’AULSS 8 Berica, distretto est: Vicenza, Agugliaro, Albettone, Altavilla Vicentina, Arcugnano, Asigliano, Barbarano Vicentino, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Caldogno, Camisano Vicentino, Campiglia dei Berici, Castegnero, Costabissara, Creazzo, Dueville, Gambugliano, Grisignano di Zocco, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Longare, Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Monticello Conte Otto, Mossano, Nanto, Noventa Vicentina, Orgiano, Poiana Maggiore, Pozzoleone, Quinto Vicentino, Sandrigo, Sossano, Sovizzo, Torri di Quartesolo, Villaga, Zovencedo.

Per informazioni dettagliate sulle modalità di presentazione della domanda, consultare la scheda “Reddito di inclusione (REI)” su questa pagina