Marano Vicentino, sabato la celebrazione del 106° anniversario dell’Unità nazionale e giornata delle Forze armate

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Marano vicentino cerimonia 4 novembre
Il sindaco di Marano Vicentino Marco Guzzonato durante la cerimonia dello scorso anno

Marano Vicentino celebrerà sabato 9 novembre il 106esimo anniversario dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate.

locandina 9 novembre marano vicentino
La locandina della cerimonia

Le celebrazioni inizieranno la mattina alle 8.45 con il raduno davanti al Municipio cui seguirà la santa messa nella chiesa parrocchiale. A seguire ci sarà un primo alzabandiera, con la deposizione di una corona di alloro davanti al monumento ai Caduti, e un secondo alzabandiera, con la deposizione di una corona sul monumento degli Alpini, in via XXV Aprile.

Si continuerà poi in auditorium, dove il sindaco Marco Guzzonato terrà il discorso commemorativo, con la partecipazione anche dei ragazzi e ragazze delle classi quinte della scuola primaria, che eseguiranno alcuni brani e letture a tema.

Il Sindaco Guzzonato nell’annunciare la cerimonia ha espresso la volontà che questa data sia un’ulteriore occasione per “impegnarci ogni giorno per costruire pace e concordia tra noi, rispettando le differenze, cercando il dialogo proprio e specialmente dove il dialogo non sembra possibile”.

Secondo Guzzonato infatti è un dovere ricordare le vittime militari e civili di tutte le guerre: “Il 4 novembre – ha ricordato il Sindaco – è la celebrazione della fine della Prima Guerra mondiale, che per l’Italia non costituì una vittoria. Oggi, è necessario pretendere che la pace e il disarmo, prima di tutto nucleare, facciano parte delle agende politiche dei governi e delle loro organizzazioni internazionali. Il 4 novembre porterò in auditorium, la bandiera della pace, che in diverse occasioni negli anni scorsi è stata protagonista di iniziative di sensibilizzazione sui temi della pace e del dialogo tra popoli. E porterò anche la bandiera d’Europa e la Costituzione. La nostra Costituzione repubblicana ripudia la guerra e costituisce un riferimento insostituibile in termini di affermazione della pace, di tutela dei diritti umani e di collaborazione per il benessere della comunità”.