La preparazione è fondamentale quando si tratta di intervenire in aiuto ai cittadini in caso di calamità naturali o di catastrofi provocate dall’uomo o da una combinazione tra natura e comportamento irresponsabile degli umani: questo lo sa bene la Protezione civile della Regione Veneto che da domani, venerdì 8 novembre, e fino a domenica 10 novembre ha in programma un’esercitazione battezzata “Terre in movimento”. L’esercitazione prevede la simulazione di un terremoto di magnitudo 4.8, con epicentro nel Comune di Valdobbiadene.
Oltre alle strutture regionali di Protezione Civile, le varie attività vedranno il coinvolgimento di diverse associazioni di volontari, quattordici amministrazioni comunali, le Prefetture di Belluno e Treviso, i Vigili del fuoco, il SUEM e altri enti territoriali.
Sabato 9 novembre alle ore 12:00, presso il COC di Valdobbiadene, aperto nel locale Municipio, vi sarà un momento di confronto e sintesi sui vari aspetti dell’esercitazione Terre in movimento: si valuteranno, per esempio, la tempestività degli interventi, il coordinamento delle varie forze in campo, il funzionamento delle comunicazioni e tanti altri fattori decisivi per l’efficacia dei soccorsi in caso di calamità. Al termine vi sarà un punto stampa, cui prenderanno parte l’assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin e altre autorità.