Stazione ferroviaria di Treviso, controlli della Guardia di Finanza: in 6 mesi fermati 26 assuntori di droga

249
stazione ferroviaria di treviso

Nell’ambito dei controlli finalizzati a prevenire e reprimere lo spaccio e la detenzione di sostanze stupefacenti presso la stazione ferroviaria di Treviso, effettuati dallo scorso maggio dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso unitamente al personale della locale Polizia Ferroviaria, sono stati intercettati 26 soggetti, quasi tutti giovanissimi, trovati in possesso di diversi quantitativi di marjuana o hashish.

Nei confronti di 24 ragazzi, residenti in varie province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, è stato contestato l’uso personale di sostanze stupefacenti, con conseguente segnalazione alle competenti Prefetture e successivo avvio dei procedimenti amministrativi per l’irrogazione delle sanzioni previste dalla legge. Tre di loro sono risultati minorenni e per questo affidati ai genitori, previamente contattati dagli operatori di polizia.

Due persone maggiorenni, invece, sono state denunciate alla locale Autorità Giudiziaria perché trovate in possesso, rispettivamente, di 50 e 10 grammi di hashish, in parte confezionati in dosi pronte per lo spaccio.

Gli esiti delle attività di prevenzione sono il risultato del rafforzamento dei controlli operato dai finanzieri e dai poliziotti trevigiani presso la stazione ferroviaria di Treviso, i quali, per questa specifica attività, si sono avvalsi delle due unità cinofile “Escor” e “Jerzy”, in forza al Gruppo della Guardia di Finanza di Treviso, specializzate nel segnalare persone con al seguito sostanze stupefacenti occultate negli indumenti o nei bagagli: proprio grazie al loro fiuto sono stati approfonditi i controlli su una serie di soggetti che, all’apparenza, non destavano alcun sospetto.

L’intensificazione delle attività ispettive si pone in linea con le iniziative, coordinate dalla locale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, volte, da un lato, a monitorare i punti sensibili del territorio trevigiano – come la stazione dei treni, punto nodale da cui giornalmente partono e arrivano da e per il capoluogo numerose persone – e dall’altro, a reprimere la diffusione delle droghe attraverso un’oculata azione di contrasto, svolta spesso durante i weekend.