Due persone, un uomo di 28 anni di nazionalità brasiliana e una donna della stessa età di nazionalità ucraina, sono state arrestate in flagranza di reato nel pomeriggio di ieri a Vicenza. I due, già noti alle forze dell’ordine, sono accusati di concorso in violenza e resistenza a pubblico ufficiale e concorso in tentata rapina impropria.
Il tentativo di furto e l’aggressione
L’episodio si è verificato intorno alle ore 13 presso il supermercato Eurospin di via E. Fermi. I due arrestati avevano sottratto generi alimentari e tentato di oltrepassare le casse senza pagare. L’intervento dell’addetto alla sicurezza per fermarli ha scatenato una reazione violenta: i due lo hanno aggredito fisicamente prima di tentare la fuga.
L’intervento delle forze dell’ordine
Immediatamente allertati, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. di Vicenza, supportati dagli equipaggi della Sezione Volanti della Questura di Vicenza, sono intervenuti sul posto. I militari hanno intercettato i due fuggitivi all’esterno del supermercato. Durante l’arresto, i sospetti hanno opposto resistenza colpendo i militari con calci e pugni, ma l’intervento coordinato di agenti e militi delle forze dell’ordine ha permesso di immobilizzarli.
Provvedimenti adottati
Dopo le formalità di rito, i due, il brasiliano e la donna ucraina, sono stati condotti in carcere su disposizione dell’Autorità Giudiziaria: l’uomo è stato trasferito alla Casa Circondariale di Vicenza, mentre la donna è stata condotta nella sezione femminile della Casa Circondariale di Verona – Montorio.
L’operazione odierna si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità condotte con prontezza e coordinazione da parte delle forze dell’ordine di Vicenza, che anche in questa occasione hanno impedito l’escalation di un episodio potenzialmente più grave.
* “Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.