(Adnkronos) – “Ho tenuto in modo particolare ad avere, prima dell’inaugurazione dell’anno accademico in Aula Magna, questo momento di inaugurazione della nuova Piazza della Scienza, un progetto di rigenerazione urbana innovativa, parte del Pnrr, che non ha previsto solo il rinverdimento della superficie ma anche l’applicazione di sensoristica dettagliata per la misurazione delle temperature della falda e, attraverso i satelliti, la misurazione dell’isola di calore. Un progetto che spazia dunque dalla geologia alla biologia, dalla chimica fino all’economia, perché gli effetti delle isole di calore e della cattiva qualità dell’aria hanno un impatto non solo sulla salute ma anche sull’economia”. Così Giovanna Iannantuoni, rettrice dell’università Milano Bicocca e presidente Crui, all’inaugurazione della rinnovata Piazza della Scienza, sulla quale si affaccia il dipartimento di Scienze Ambientali dell'Ateneo, svoltasi nel giorno della cerimonia d’apertura dell’anno accademico 2024-2025. “L’idea è quella di avere nelle università un punto di riferimento per la società. In questo periodo, in cui si parla tanto di università e delle sfide che la riguardano sotto l’aspetto dei finanziamenti, e dunque del futuro degli Atenei – prosegue la rettrice – da economista dico che se vogliamo davvero garantire un futuro di prosperità, come direbbe Daron Acemoglu, premio Nobel per l’economia di quest’anno, le istituzioni e le università devono lavorare insieme per creare un cambiamento. E il cambiamento deriva dal rendere la crescita economica sostenibile e significativa attraverso i due motori che l’università può innescare: la formazione di capitale umano e l’innovazione tecnologica”. Due elementi che trovano espressione anche nella nuova Piazza della Scienza, come ha ribadito Iannantuoni: “Qui c’è tutto questo. Sono infatti decine le giovani ricercatrici ed i giovani ricercatori, tanti dei quali sostenuti dai fondi del Pnrr, gli studenti di dottorato e gli assegnisti che, con passione, hanno considerato questa Piazza il loro laboratorio. Si tratta di qualcosa di veramente epocale, anche perché abbiamo studiato la rigenerazione urbana in maniera olistica, quasi rinascimentale, guardando quindi a tutte le materie e non ad un solo campo di ricerca”. Tra le tante sfide che riguardano il mondo universitario, in modo particolare quello milanese, c’è quella degli alloggi per gli studenti. Sono infatti numerosi gli Atenei che hanno visto i loro cortili popolarsi di studenti che, in segno di protesta, dormivano in tenda: “È stato un anno denso – commenta la rettrice di Milano Bicocca – Abbiamo investito tanto, ricordo il bando del Ministero da un miliardo e duecento milioni di euro che abbiamo salutato con grande favore. Ma voglio anche ricordare che quella protesta è servita ad innescare un ragionamento e a rendere il problema dell’housing centrale. Tutti gli Atenei milanesi hanno infatti un tavolo di lavoro e confronto aperto con il sindaco”. Iannantuoni chiude quindi con un appello: “Il mio appello, che sono certa verrà ascoltato, è di investire negli Atenei, investire nei giovani e garantire anche agli oltre 12.000 giovani ricercatori del Pnrr un futuro nel nostro Paese e non all’estero”. In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico si è svolta nell’Aula Magna dell’Ateneo la Lectio Magistralis "Proximity and urban regeneration: 15-minute cities for a more inclusive future" del professor Carlos Moreno, ideatore del concetto di “città in 15 minuti”, un modello di sviluppo urbano basato sul benessere della comunità e sul diritto di vivere in un ambiente più sostenibile e inclusivo per tutti. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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