Un confronto con gli abitanti che ha portato a una quantità di indicazioni su come e dove si può operare per un miglioramento della città: è questo in estrema sintesi il bilancio dei 12 incontri del percorso partecipativo “Vicenzascolta”, organizzato per la redazione della variante parziale al Piano degli Interventi incentrata sul “sistema dei servizi”, e voluto dall’assessorato allo sviluppo economico e al territorio, la cui delega è affidata all’assessore Cristina Balbi.
Gli incontri, che hanno avuto luogo nei mesi di settembre e ottobre, avevano l’obiettivo di identificare le questioni maggiormente sentite dai residenti delle diverse zone della città, per quel che riguarda la qualità dei servizi e, più generalmente, la città di Vicenza. I primi confronti sono stati con i “produttori” di politiche e servizi, mettendo in evidenza le progettualità promosse nei campi del sociale, della sanità, della mobilità, della cultura e dello sport, da parte del Comune e da parte di svariati soggetti esterni: in tutto, ne sono stati intervistati 58, tra cooperative, associazioni, consulte, gruppi, categorie economiche.
L’assessore Cristina Balbi ha presentato il report finale di Vicenzascolta, assieme ad Andrea Mariotto, docente di analisi delle politiche pubbliche all’Università Iuav di Venezia ed esperto in processi partecipativi, e a Riccardo D’Amato del Servizio Pianificazione Urbanistica. L’assessore Balbi ha sottolineato come grazie agli incontri, che hanno registrato in tutto 350 presenze, gli amministratori abbiano potuto cogliere il punto di vista dei cittadini, le problematiche vissute, la qualità percepita per quanto riguarda spazi e servizi: «Gli incontri – ha continuato – hanno sortito principalmente due risultati: da un lato una mappa collaborativa che bene rappresenta i modi di vita, le aspettative, le aspirazioni, di chi abita nelle diverse zone della città, così come i punti critici, le cose da sistemare, i problemi di accessibilità o di percorrenza dello spazio pubblico. Dall’altro lato, una riflessione approfondita su 10 specifici oggetti tra zone in cui va ripensato il sistema di trasporto pubblico, aree dismesse o degradate, ed edifici di proprietà pubblica sottoutilizzati».
Molto interesse da parte dei partecipanti per le aree verdi e per gli spazi di aggregazione, mentre tra le criticità, le difficoltà del muoversi in piena sicurezza in bicicletta, a piedi e con i mezzi pubblici. I risultati ottenuti grazie a “Vicenzascolta”, contribuiranno a definire l’agenda per le strategie della città futura.
Qui il comunicato ufficiale del Comune di Vicenza