Legge Made In Italy: transizione green e tech dell’industria della moda, del tessile e degli accessori

87

(Adnkronos) – Nell'ambito delle strategie nazionali per rafforzare la competitività e la sostenibilità dell'industria della moda, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha lanciato una nuova misura di incentivi, come previsto dal decreto interministeriale dell'8 agosto 2024. Questa iniziativa fa parte degli sforzi per stimolare la transizione ecologica e digitale del settore tessile, della moda e degli accessori su tutto il territorio nazionale. L'intervento, dettagliato nell'art. 11 della Legge Made in Italy (206/2023), mette a disposizione 15 milioni di euro per supportare le piccole e medie imprese (PMI) impegnate in questo percorso di rinnovamento. Le aziende interessate potranno presentare le domande di accesso alle agevolazioni a partire dalle ore 12:00 dell'11 dicembre 2024 fino al 31 gennaio 2025, attraverso lo sportello online di Invitalia, che gestisce la misura per conto del Ministero. Le agevolazioni saranno concesse sotto forma di contributo a fondo perduto e copriranno fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 60.000 euro per impresa. Questi fondi potranno essere utilizzati per una vasta gamma di attività, che includono la formazione del personale, l'adozione di tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale e la blockchain, l'implementazione di soluzioni per la manifattura digitale, e l'acquisizione di certificazioni di sostenibilità ambientale

.

 Particolarmente rilevanti sono gli investimenti in tecnologie abilitanti quali cloud computing, big data e analytics, robotica avanzata e collaborativa, manifattura additiva e stampa 3D, Internet of Things, realtà aumentata e piattaforme digitali per la condivisione di competenze. Queste soluzioni non solo favoriscono lo sviluppo dei processi aziendali e dei prodotti innovativi, ma anche migliorano la tracciabilità digitale della filiera produttiva e supportano l'analisi di Life Cycle Assessment (LCA) per una maggiore sostenibilità. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)