Assistenza extraospedaliera, Lanzarin: “93 milioni in 3 anni per recupero persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali”

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Sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto in uscita domani, 15 novembre, la delibera con cui la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla sanità ed alle Politiche Sociali, Manuela Lanzarin, ha approvato la definizione dei tetti di spesa per l’assistenza extraospedaliera, volta al recupero funzionale e sociale delle persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, nei confronti degli Istituti o Centri di Riabilitazione per il triennio 2024-2026.

“Il budget – fa notare l’assessore – segue a quello, ancora vigente, per il triennio 2021-2023, in forza della previsione di proroga, espressamente contenuta nella delibera di allora, proroga che prevediamo anche per la fine del 2026 con lo scopo di garantire agli erogatori, qualora necessario, la possibilità di programmare la propria attività senza soluzione di continuità.

Al triennio 2024-2026 – aggiunge Lanzarin – abbiamo dedicato una cifra ingente per rispondere adeguatamente a necessità assistenziali di primaria importanza per le persone affette da questo tipo di disturbi. Si tratta di ben 93 milioni di euro per l’assistenza extraospedaliera, dei quali 30 milioni 871 mila per il 2024; 31 milioni 201 mila per il 2025 e 31 milioni 201 mila per il 2026. Da considerare che sono aumentati da 20 a 26, tra centri e presidi di riabilitazione accreditati e centri ambulatoriali, i punti di accesso che erogheranno le attività riabilitative”.

Gli Istituti o Centri di Riabilitazione delle persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali – ex art. 26 della legge n. 833 del 23 dicembre 1978 della Regione del Veneto offrono assistenza extraospedaliera volta al recupero funzionale e sociale delle persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.

Le principali diagnosi trattate concernono malattie del sistema nervoso, disturbi psichici, malformazione congenite, malattie del sistema osteomuscolare, dell’apparato circolatorio e diagnosi relativa a segni e stati morbosi mal definiti. Le principali disabilità trattate sono di tipo locomotorio, comunicativo e comportamentale, ma vengono altresì gestite anche quelle relative all’assetto corporeo, alla destrezza e alla cura della persona. Le prestazioni erogate dagli Istituti e Centri di Riabilitazione sono cicli di giornate di ricovero a tempo pieno o diurno, visite di accertamento, diurnati diagnostici, sedute ambulatoriali o extramurali per paziente singolo o di gruppo, sedute domiciliari monoprofessionali.

Nel corso dell’anno 2023 risultano presi in carico un totale di n. 10.197 utenti minorenni e n. 5.886 utenti maggiorenni, per complessivi 21.762 trattamenti erogati, 77.328 prestazioni erogate e 438.000 giornate di presenza.