Edilizia residenziale Pubblica a Vicenza, Ciro Asproso “interroga” su 250 appartamenti sfitti inagibili

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Edilizia Residenziale Pubblica, un immobile a Vicenza
Edilizia Residenziale Pubblica, un immobile a Vicenza

Mauro Marchi, Segretario del SUNIA, ha rivolto un appello agli amministratori vicentini (GdV di oggi) per “monitorare lo stato degli immobili e degli investimenti” attuati da Aim Amcps nel campo dell’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP)”: così inizia la domanda di attualità presentata oggi da Ciro Asproso, consigliere comunale di Coalizione Civica per Vicenza.

Infatti, da quanto emerso, il Comune non è a conoscenza di quali siano i lavori di manutenzione effettuati dall’Azienda di servizi e neppure se i canoni di locazione siano stati regolarmente riscossi, dato che la quota parte di competenza del Comune non è mai entrata nelle Casse di Palazzo Trissino.

Peraltro, già in occasione della Conferenza stampa indetta dal Sindaco per i primi 100 giorni di governo si era parlato della mancanza di una mappatura dello stato di salute degli edifici comunali, e proprio in quella circostanza era emerso il problema degli affitti non pagati per gli alloggi ERP.

Sono trascorsi quasi 6 mesi dal 2 ottobre 2018, ma non sembra che le cose siano minimamente cambiate, stando a quanto denunciato dal Sindacato degli inquilini e degli assegnatari. Capisco che ci siano problemi nell’ottenere i quattrini che spettano al Comune per il Fondo sociale, ma è inammissibile che oltre 250 appartamenti sfitti continuino ad essere inagibili solo perché, in molti casi, non siamo in grado di avere informazioni sui lavori di risanamento già eseguiti.

Con l’occasione ricordo che nel prossimo Consiglio comunale saremo chiamati ad esprimerci sulla Delibera che fissa le Norme in materia di Edilizia Residenziale Pubblica e che la prima funzione a cui devono assolvere gli Enti locali è quella che implica “la ricognizione e l’elaborazione delle conoscenze sulla condizione abitativa nel territorio”. Quando per condizione abitativa non s’intende solo la registrazione delle domande, ma ancor più, la conoscenza dello stato degli alloggi del patrimonio pubblico.

Qualche tempo fa mi sono recato presso gli Uffici del SIT (Sistema Informativo Territoriale) che si occupa della rete geodetica del Comune di Vicenza e ho appreso che tutti i dati riguardanti gli Immobili sono già georeferenziati. Dunque, disponiamo delle risorse professionali e tecnologiche, ma ci rifiutiamo di farne un uso efficace.

Tutto ciò VISTO e CONSIDERATO si CHIEDE:

  • Una volta che l’unità immobiliare è già censita cosa impedisce di collegarla ad una Tabella che monitora gli affitti.
  • Purtroppo le inefficienze non riguardano solo gli alloggi ERP, basti pensare che in città vi sono oltre 7.000 appartamenti sfitti, ma non si fa nulla per censirli e incentivare i proprietari a rimetterli sul mercato. Perché non si chiede ad AIM di fornire le informazioni sull’utilizzo della rete idrica per sapere quali vengono utilizzati e quali no?
  • A quando una Delibera Quadro sulla Casa che fornisca un indirizzo strategico alle politiche di riuso e valorizzazione dell’immenso patrimonio immobiliare pubblico e privato?