Schio, Historic club e Comune a difesa dell’ambiente: iniziativa per la Rotonda a Ponte di Liviera

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Historic club Schio

Si è conclusa ieri, domenica 17 novembre 2024, in occasione della Giornata Nazionale dell’Albero, in programma tra il 21 e il 24 novembre, la terza edizione della manifestazione “Alberiamoci per l’ambiente e il paesaggio”, organizzata dall’Historic Club Schio, condivisa e supportata col Comune.

Il club scledense, anche in questa edizione, ha voluto ribadire il messaggio di rispetto per la natura e per l’ambiente con l’intento di lasciare un segno adottando, col supporto dell’amministrazione comunale, la rotatoria a ponte di Liviera, soprannominata “rotonda Historic”, con l’impegno di renderla un simbolo di vero e continuo impegno e un tocco di estetica nell’arredo urbano, così come l’estetica ha spesso espresso capolavori nel campo automobilistico.

Quest’anno sono state piantumate quattro piante d’acero che, unitamente alle quattro piante di Ginkgo Biloba poste a dimora lo scorso anno, nel prossimo autunno coloreranno la rotatoria con i colori propri del comune di Schio oltre a prestare i rami come ripari per i piccoli animali.

Erano presenti l’assessore all’Ambiente del Comune di Schio, Alessandro Maculan, il presidente dell’Historic Club Schio, Carlo Studlick, e una quarantina di soci del club.

Molti sono gli aspetti che accomunano le istituzioni ed il club. Come ha ben sintetizzato l’assessore Maculan, l’attività annuale del club non si configura come “green washing”, attività spesso interpretata come autoassoluzione delle multinazionali in materia di ambiente. “L’operazione dell’Historic Club Schio, ha permesso di ragionare assieme e condividere riflessioni legate al significato concreto del concetto di sostenibilità valutando con spirito critico le dinamiche distorsive subite da interi comparti o la controproducente estremizzazione di alcune politiche sovranazionali che tendono a modificare in modo brusco e innaturale le regole di un gioco che non tutti giocano però con le stesse carte.
Oggi iniziano a mostrarsi le prime impietose prove dei rischi di tali misure che non prevedono un’efficace ponderazione delle azioni”.

Peraltro, il club ha dato prova di impegno verso le piantumazioni sulla rotonda, soprattutto in questa recente calda estate quando alcuni consiglieri si sono assunti l’onere di annaffiare le piante per preservarne la vita. 

Poi, come ha sintetizzato la socia del club Francesca Rossato citando Daniele Zovi ed il suo libro Alberi sapienti ed antiche foreste. “Le piante vivono, si destano e riposano seguendo i ritmi delle stagioni, fortificandosi e divenendo quei monumenti viventi che vivranno più a lungo di noi e ci meraviglieranno a qualunque età, incoraggiandoci a vivere l’esempio della natura”.

Tra i partecipanti, molti ricordavano la festa dell’albero celebrata negli anni scolastici e tutti ne serbavano un ricordo indelebile, pur se un po’ sfocato a causa del trascorrere degli anni, tuttavia, quegli alberi piantumati tempo addietro, sono cresciuti e restano a memoria di tempi diversi e più innocenti.