C’è un concetto molto in voga, nel settore della formazione e dell’istruzione, il lifelong learning. Si tratta di una competenza che, secondo gli standard europei, gli studenti di oggi e di domani devono necessariamente possedere, la voglia di formarsi continuamente.
D’altra parte, in un mondo in costante evoluzione, in cui mercati cambiano, si evolvono, nascono nuove professioni e si affermano comparti economici diversi, con una rapidità mai vista prima, la capacità di stare sempre sul pezzo e sapersi adattare diventa prioritaria, almeno per chi ambisce ai ruoli apicali della propria carriera.
Acquisire le innovazioni, le tecnologie, sapere come sfruttarle nel proprio lavoro, più di tutto, limare costantemente le proprie soft skills, in funzione delle più esigenti richieste manageriali, è la chiave di volta per avere successo nel proprio lavoro.
Più di tutto, è il segreto per avere sempre stretto un lavoro appagante e ben retribuito.
D’altra parte, chi, sin dall’esordio della propria carriera, non desidera affermarsi come manager nel proprio settore.
Il successo, il prestigio, perché no, anche una busta paga cospicua e generosa, sono ragioni più che valide per alimentare la propria ambizione.
Il punto è che bisogna sapere come farlo.
L’esperienza sul campo, gli anni a lavoro, la gavetta, i buoni rapporti con i quadri dirigenziali, non sempre sono sufficienti a permettere di raggiungere l’ambita posizione.
Quel che serve è una risposta pronta ai cambiamenti, resilienza, capacità di sapersi reinventare, soprattutto di investire sempre in sé stessi, nella propria crescita e nella propria formazione.
Se da una parte è vero che non tutti gli imprenditori predispongono appositi piani di formazione per i propri dipendenti, dall’altra ogni professionista avveduto e lungimirante dovrebbe riservare una parte del proprio reddito alla formazione continua.
Questa logica vale maggiormente se si pensa che sul mercato della formazione ci sono corsi talmente qualificanti da rappresentare veri e propri investimenti, come il master MBA di 24ORE Business School.
Questo percorso, specie se seguito dopo qualche anno di esperienza in azienda, aiuta a consolidare e ampliare tutte quelle competenze necessarie a ricoprire il ruolo di manager.
In questo senso, il corso non entra solo nel merito delle conoscenze tecniche, procedurali, legate ai flussi di lavoro, alla gestione di risorse di specifici comparti aziendali, ma pone gli studenti nella condizione di tirare fuori quelle competenze necessarie per diventare manager ambiti.
Capacità di sopportare la pressione, creatività, resilienza, problem solving sono solo alcune peculiarità che caratterizzano il lavoro di manager, in modo trasversale.
Molti imprenditori e datori di lavoro guardano proprio a questo, prima ancora che all’esperienza sul campo.
L’approccio orientato ai problemi e al lavoro che caratterizza le metodologie dei master 24ORE Business School servono proprio a fare leva su questi aspetti e formarsi in modo da presentarsi sul mercato del lavoro con un elevato profilo.
Se selezionati adeguatamente, dunque, i percorsi formativi (i.e. il Lifelong Learning) possono tornare utili in qualunque età e a qualunque punto della propria carriera, apportando solo benefici e valore aggiunto all’esperienza e alla crescita professionale.