Fascismo e striscione centenario dei fasci, PD di Vicenza: Rucco lo rimuova e blocchi le provocazioni

310
Lo striscione che si ispira al neo fascismo in Contrà  Muscheria a Vicenza
Lo striscione in Contrà  Muschieria,  a  due  passi  da  Piazza  dei  Signori,  inneggiante  al  centenario   della nascita dei Fasci  italiani  di  combattimento

Gli episodi in cui l’attuale amministrazione guidata da Rucco si è vista associare ai movimenti che si ispirano al neo fascismo – scrive nella nota che pubblichiamo il consigliere comunale Cristiano Spiller a nome del gruppo consiliare del Partito Democratico del Comune di Vicenza – sono ormai  diventate  una  triste  e  squallida  consuetudine  che  il  sindaco,  con inqualificabile superficialità, derubrica a semplici bravate e fraintendimenti.

La lista è lunga ma va ricordata.

1 – I motti fascisti che campeggiavano nella sede della campagna elettorale del candidati Rucco.

2 – I post e i like che ammiccavano ai movimenti di estrema destra dei candidati  De  Marzo  e  Naclerio, per i quali il candidato sindaco Rucco aveva promesso provvedimenti  alla  fine  mai attuati (anzi, gli stessi sono stati ampiamente valorizzati nell’attuale amministrazione).

3 – Il revisionismo storico alla commemorazione dell’eccidio dei dieci martiri, in cui i termini “fascismo” e “resistenza” venivano cancellati.

4 – Le visite istituzionali a Palazzo Trissino di Casa Pound, Movimento Italiano Sociale e Forza Nuova, accolte dal Sindaco con tutti gli onori.

5 – Le velate minacce da parte delle suddette formazioni politiche nei  confronti degli organizzatori del “Pride 2019” e dell’amministrazione rea di aver dimostrato nei loro confronti troppa disponibilità.

6 – Le pagliacciate di Cicero, che nella sua veste istituzionale, da un palazzo che rappresenta la città, si fa volutamente riprendere in camicia nera e braccio teso.

7 – La partecipazione di assessori e consiglieri di maggioranza alla  manifestazione in Via Martiri delle foibe alla presenza di formazioni di estrema destra.

All’allungarsi della lista il sindaco Rucco non ha mai preso provvedimenti seri, dimostrando tutta la sua inadeguatezza istituzionale e l’incapacità di contenere le frange più estreme del proprio schieramento e determinanti per la sua elezione.

In questo contesto non c’è da stupirsi se i movimenti che si ispirano al fascismo si sentono ormai autorizzati a qualunque tipo di provocazione. L’ultima di queste, con un vergognoso striscione in Contrà Muscheria,  a  due  passi  da  Piazza  dei  Signori,  inneggiante  al  centenario   della nascita dei Fasci  italiani  di  combattimento,  mortifica  ancora  una  volta  la  nostra  città medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza.

Il Sindaco non può più temporeggiare, deve agire con forza, questa deve essere l’ultima provocazione tollerata. Chiediamo l’intervento immediato della Polizia Locale e la rimozione dello striscione.

I Consiglieri Comunali

Otello Dalla Rosa, Isabella Sala, Cristiano Spiller, Cristina Balbi, Alessandro Marchetti, Giovanni Battista Rolando, Alessandra Marobin