Giovedì 21 novembre 2024, presso la sede della Cisl di Vicenza, si è tenuta la partecipatissima presentazione del libro “Qualcuno era democristiano”, scritto da Luigi Marcadella e Lauro Paoletto (212 pagine, 18 euro, Editrice Ave). L’evento (apertura di Raffaele Consiglio – ospiti Rosy Bindi e Paolo Giaretta e moderatore Antonio Di Lorenzo) ha registrato un grande successo di pubblico, a conferma dell’interesse per un’analisi approfondita degli anni che hanno segnato la fine della Democrazia Cristiana e l’inizio di una nuova fase politica per il nostro Paese.
Se il tema sviluppato dal libro è il ruolo dei cattolici in un tempo di pluralismo per ritrovarsi e promuovere la democrazia come valore comune e condiviso, come è emerso dalla Settimana Sociale dei Cattolici a Trieste dello scorso luglio, “la notizia – ci dice Paoletto – è che è ancora possibile organizzare incontri e dibattere di politica e avere una cinquantina di persone presenti. Forse bisogna ripartire da qui per riavvicinare le persone alla politica”.
Dodici testimonianze per raccontare la fine della “Balena Bianca”
Il volume, pubblicato da AVE, la casa editrice dell’Azione Cattolica, propone una rilettura dei sei anni decisivi tra il 1989 e il 1994, che hanno segnato la dissoluzione del partito che per quasi cinquant’anni ha guidato l’Italia. Attraverso le voci di dodici protagonisti di quel periodo – tra cui Pierluigi Castagnetti, Gerardo Bianco, Marco Follini, Arnaldo Forlani, Pier Ferdinando Casini, Clemente Mastella, Rosy Bindi, Achille Variati, Luigi D’Agrò, Settimo Gottardo, Paolo Giaretta e Franco Frigo – il libro ripercorre non solo la parabola della DC, ma anche il contesto storico e politico che ha portato al suo declino.
Una riflessione sull’impegno politico dei cattolici ieri e oggi
«Le testimonianze raccolte – ha spiegato Paoletto durante la presentazione – non sono solo il racconto della fine di un partito, ma offrono anche una chiave di lettura per comprendere le dinamiche che hanno caratterizzato la politica italiana e il ruolo dei cattolici nei decenni successivi. Con la scomparsa della DC, la politica è stata in qualche modo “espulsa” dalle parrocchie e questo volume esplora anche i possibili scenari per un nuovo impegno dei cattolici in politica».
L’analisi proposta dagli autori intreccia le grandi questioni politiche di quegli anni – come Tangentopoli, il crollo del PCI e l’ascesa della Lega – con le esperienze personali di chi ha vissuto in prima linea la dissoluzione della “Balena Bianca“. «Il libro – ha sottolineato Marcadella – nasce con l’intento di offrire uno strumento per chi vuole capire il passato, interpretare il presente e intravedere il futuro».
Un’opera che guarda al futuro
Oltre a ripercorrere la storia della Democrazia Cristiana, il libro si rivolge a chiunque voglia interrogarsi sul ruolo dei cattolici nella politica di oggi e di domani. «La coralità delle voci raccolte – ha concluso Paoletto – dimostra quanto la politica possa essere interpretata e vissuta in modo diverso, ma offre anche spunti per riflettere su come costruire un impegno collettivo che tenga conto dei valori fondanti della nostra storia».
La serata si è conclusa con un vivace dibattito tra il pubblico e gli autori, oltre che con gli ospiti “testimoni” della DC, Rosy Bindi e e Paolo Giaretta, a conferma del grande interesse suscitato dall’argomento. “Qualcuno era democristiano” si candida così a diventare non solo un importante documento storico, ma anche un punto di partenza per chiunque voglia riflettere sul rapporto tra fede, politica e società.
Prossimi incontri dopo venedì scorso ad Aggiornamenti Sociali a Milano e sabato pomeriggio a Padova:
Mercoledì 27 novembre ore 20.30 – Santorso
Venerdì 29 novembre ore 18.30 – Colceresa
Lunedì 2 dicembre ore 20.30 – Bassano
Giovedì 5 dicembre ore 18.30 – Sarcedo .
Mercoledì 11 dicembre ore 19 – Vicenza Centro Culturale San Paolo