La Giunta del Comune di Vicenza ha recentemente deliberato in merito alle somme per gli espropri di beni comunali nell’ambito della Tav. L’esecutivo ha votato favorevolmente per “condividere e accettare – si legge in una delibera -, in via provvisoria l’indennità proposta determinata in 3.500.000 euro da parte del Consorzio Iricav Due”.
L’ente ha dunque, preliminarmente, preso atto delle delle aree e dei fabbricati di proprietà comunale sottoposti al procedimento di esproprio per i lavori della Tav, di asservimento e di occupazione ad uso cantiere per i lavori dell’alta velocità-alta capacità del secondo lotto funzionale “Attraversamento Vicenza“.
Iricav Due, viene ricordato nell’atto, è la società di esecuzione di tutte le attività necessarie all’acquisizione, anche mediante procedure espropriative, dei beni immobili e dei diritti reali occorrenti alla realizzazione dei lavori per conto di Rete Ferroviaria Italiana Spa.
Con la medesima deliberazione, il Comune di Vicenza ha dato mandato al direttore del settore Ambiente e patrimonio per “affidare un incarico professionale ad un Ente terzo, con preferenza all’Agenzia delle Entrate, per ottenere un parere di congruità autentico del valore proposto da iricav Due”.
Altri settori dell’ente (Ambiente e patrimonio, Servizi sociali, Partecipazione, Lavoro e pari opportunità, Appalti) hanno invece ricevuto mandato dalla Giunta per espletare le attività
conseguenti finalizzate a liberare gli immobili in questione.
Edifici pubblici oggetto degli espropri per 3,5 milioni di euro sono il Bocciodromo di via Rossi, l’immobile per l’emergenza freddo di via Giordano, un appartamento Erp in un condominio di viale Verona che dovrà essere abbattuto. Nel conto, anche una superficie pubblica: il terreno di via Frescobaldi, nella zona dei magazzini comunali.