Il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha assegnato le deleghe ai consiglieri eletti lo scorso 29 settembre con le liste “il Centrodestra Uniti per Vicenza” e “Casa Civica”.
Come anticipato nei giorni scorsi, i vicepresidenti sono due: Moreno Marsetti, sindaco di Malo, è vicepresidente vicario, mentre Filippo Negro, sindaco di Chiampo, è vicepresidente senza funzioni vicarie.
Il presidente della Provincia di Vicenza, Andrea Nardin, ha tenuto per sé le seguenti deleghe: Fondi Comuni confine, Rapporti con UPI nazionale e regionale, Rapporti con la Regione per la gestione delle funzioni delegate, Rapporti con il Comune di Vicenza, Università, SP 31.
Ai singoli consiglieri sono state assegnate le seguenti deleghe:
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Moreno Marsetti, vicepresidente con funzioni vicarie: Programmazione e Organizzazione, Ricerca e Promozione Bandi, GAL e Comunità Montane, IPA, Caccia Pesca e Polizia Provinciale, Sicurezza, Attività Produttive, Artigianato e Agricoltura, Ponte di Roana
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Filippo Negro, vicepresidente senza funzioni vicarie: Ambiente e Mobilità Lenta e Sostenibile, Transizione Energetica, Energie rinnovabili e Comunità Energetiche, Lago di Fimon
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Alberto Bertoldo: Protezione Civile e Difesa del Suolo, Innovazione digitale e Sistemi informatici, SP 46, Sport
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Davide Berton: Viabilità Nord-Est, Ciclovie e Rapporti con A4 Holding
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Enrico Costa: Programmazione costruzione e manutenzione edilizia scolastica
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Davide Faccio: Pianificazione Territoriale ed Urbanistica, Autorizzazioni Paesaggistiche, Grandi Opere fatte salve quelle oggetto di delega specifica ad altri consiglieri
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Maria Cristina Franco: Cultura, Rete Biblioteche Vicentine, Programmazione-Pianificazione-
Dimensionamento Scolastico, Pari Opportunità, Gentilezza -
Francesco Enrico Gonzo: Viabilità Sud-Ovest, Turismo e rapporti con le O.G.D.
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Renzo Marangon: Politiche per la Montagna ed Aree interne, Ponte di Debba, Rapporti con Enti locali, Personale
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Marco Zocca: Stazione Unica Appaltante, Bilancio, Trasporto Pubblico Locale
“La suddivisione delle deleghe – chiarisce il presidente Nardin – tiene conto delle competenze, dell’esperienza e, non per ultimo, della disponibilità dei singoli consiglieri. Sono certo che ogni consigliere porterà un contributo concreto e prezioso per il buon funzionamento dell’ente. Ricordo che il lavoro dei consiglieri è completamente volontario, non sono previste indennità, a fronte di temi di grande impatto sul territorio e sui cittadini, come le scuole, le strade, l’ambiente, la pianificazione territoriale, il turismo. Per questo motivo -afferma Nardin- confido nella collaborazione di ognuno dei 16 consiglieri eletti, delegati e non, ognuno per il ruolo a cui è chiamato che, sono certo, verrà interpretato al meglio per il bene del territorio”.