L’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Bassano del Grappa, Andrea Viero, è stato in sopralluogo nell’area collinare di Valrovina per verificare la conclusione, in questi giorni, dei lavori di ripristino e sistemazione di alcune strade bianche.
Grazie a questi interventi, resi necessari per contenere il degrado conseguente al dilavamento delle sedi stradali, sono stati realizzati il consolidamento del fondo stradale esistente e la regimazione delle acque superficiali.
I lavori sono stati eseguiti nel rispetto del particolare contesto delle aree di intervento, sottoposte a tutela paesaggistica, con lavorazioni consone allo stato dei luoghi e l’impiego di materiali naturali, nel rispetto delle caratteristiche morfo-tipologiche e delle finiture esistenti.
Gli interventi hanno interessato alcuni tratti della strada di Fagarè, della strada vicinale della Fossa e della strada comunale di Valrovina, per una lunghezza complessiva di circa due chilometri.
“Dopo le asfaltature di Rubbio – commenta l’assessore Viero – anche con questi ultimi interventi restituiamo alla cittadinanza strade più sicure e facilmente percorribili, riservando la dovuta attenzione alle piccole manutenzioni e alla cura delle nostre splendide aree collinari. Ringrazio, anche in questa occasione, il consigliere comunale Nicola Schirato per il fondamentale supporto fornito nell’individuazione dei punti critici da sistemare e nel seguire le varie fasi dei lavori”.
Inoltre, si sono conclusi anche i lavori di realizzazione di un nuovo canale in pietra per lo smaltimento delle acque meteoriche nella strada della Contrà, in località Valrovina. Il nuovo percorso si inserisce, per un tratto di 25 metri, ai piedi dei muri di sostegno di controripa, lungo un più ampio canale sterrato che raccoglie le acque provenienti da monte e le incanala nei collettori di smaltimento verso valle. “Si tratta di un piccolo intervento, durato cinque soli giorni – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Andrea Viero – ma che riteniamo significativo per come va ad inserirsi nel contesto paesaggistico e perché contribuirà al riordino idrogeologico della zona”.