Nuovo intervento in aula del deputato veneto del Movimento 5 Stelle Enrico Cappelletti sulla Pedemontana Veneta, da lui definita in una nota stampa come una tragicommedia senza fine: “Oggi – si legge nella nota -, nell’ambito dell’esame del ddl sul mercato e la concorrenza, siamo davanti all’ennesima iniziativa scandalosa che ha come protagonista il deputato leghista Bof, che si è visto accolto come raccomandazione un ordine del giorno che impegna il governo ad assumersi gli oneri e i costi stellari relativi alla realizzazione della Superstrada. Veramente curioso che l’esponente di un partito, come la Lega, che sostiene la battaglia per l’autonomia differenziata a giorni alterni pensi di rifilare allo Stato il più grande sperpero di risorse pubbliche della storia della Repubblica italiana”.
Cappelletti incalza snocciolando le cifre: “A fronte di un costo di 2,258 miliardi di euro per la realizzazione della Pedemontana Veneta, la regione presieduta da Zaia ha assunto impegni di spesa addirittura per 13 miliardi di euro, circa 11 miliardi in più. Non è vero, poi, che la regione Veneto abbia dovuto assumersi l’onere di una spesa così colossale a causa del fatto che per finanziare l’opera sia stata obbligata a ricorrere alla finanza di progetto: è vero l’esatto contrario. La regione ha deciso di approvare un progetto faraonico e rendere così necessario il ricorso alla finanza di progetto, proprio per farne esploderne i costi. Su questi 13 miliardi di euro che il Presidente Zaia ha voluto accollare ai cittadini veneti c’è tutta la cifra del fallimento annunciato dell’autonomia differenziata: uno strumento – conclude – che renderà la Regione Veneto in grado di moltiplicare il costo delle opere pubbliche del 600%, salvo poi mandare il conto allo Stato”.