Il giardino “segreto” dell’ex carcere di San Biagio a Vicenza diventerà pubblico: inaugurazione prevista per l’estate 2025

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Il giardino “segreto” dell’ex carcere di San Biagio a Vicenza diventerà pubblico
Il giardino “segreto” dell’ex carcere di San Biagio a Vicenza diventerà pubblico

Un nuovo spazio verde nascerà nel cuore del centro storico di Vicenza realizzando uno degli impegni elettorali del sindaco Giacomo Possamai. La giunta comunale ha approvato il progetto di fattibilità per trasformare il cortile dell’ex carcere di San Biagio in un giardino pubblico, restituendo alla città un’area nascosta da anni dietro i muri di cinta. L’obiettivo è aprire questa nuova oasi verde entro l’estate 2025.

Il giardino “segreto” dell’ex carcere di San Biagio a Vicenza diventerà pubblico: l'annuncio di (da sx) Dal Pra Caputo, Possamai, Balbi e Spiller
Il giardino “segreto” dell’ex carcere di San Biagio a Vicenza diventerà pubblico: l’annuncio di (da sx) Dal Pra Caputo, Possamai, Balbi e Spiller

Un progetto di riqualificazione urbana

L’iniziativa fa parte di una più ampia trasformazione dell’area di San Biagio, che ha già visto l’insediamento dell’università Iuav nell’ex palazzo Aci e la riqualificazione della piazzetta antistante. Il progetto, finanziato con un mutuo di 200.000 euro, prevede la creazione di un giardino di 1.340 metri quadrati, con 740 effettivamente fruibili.

Il nuovo spazio sarà caratterizzato da soluzioni di basso impatto ambientale che valorizzeranno la vegetazione spontanea già presente. Percorsi drenanti, aree relax con amache e una slack line, e strutture accessibili anche ai bambini con disabilità sono alcune delle novità previste.

Le dichiarazioni degli amministratori

Il sindaco Giacomo Possamai ha sottolineato come il recupero del giardino dell’ex carcere di San Biagio rappresenti un esempio concreto di riqualificazione senza consumo di nuovo suolo: «Dopo l’apertura del parco di Santa Corona, vogliamo restituire un altro spazio simbolico alla comunità. Questo giardino sarà un luogo di socialità e incontro per residenti, studenti e cittadini».

L’assessora Cristina Balbi ha evidenziato il lavoro sinergico con l’Agenzia del Demanio e la Soprintendenza, mentre l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller ha ringraziato gli uffici per aver superato numerosi vincoli tecnici. Per Stefano Dal Pra Caputo, consigliere delegato alle buone pratiche, l’apertura del giardino sarà «un gesto concreto di riappropriazione collettiva».

Un’area di valore storico e sociale

Il progetto punta a creare un luogo di incontro per tutti, grazie anche alla collaborazione con l’università vicina, che potrebbe ospitare mostre di design nel giardino. La riapertura del portone principale, attualmente in stato di degrado, simboleggerà l’apertura di questo spazio alla città.

L’iter prevede ora la progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori nei primi mesi del 2025. San Biagio, da luogo simbolo di abbandono, si appresta a diventare un nuovo punto di riferimento per la città.