Tra i responsabili dell’inquinamento dell’aria vi sono anche i reflui zootecnici: si stima infatti che delle emissioni di ammoniaca prodotte dall’agricoltura, un terzo si produca durante le fasi di distribuzione nei campi agricoli.
Le Regioni del Bacino Padano, tra gli interventi per migliorare la qualità dell’aria nel quadro di un’azione coordinata e congiunta, hanno stabilito per il settore agricolo di rafforzare gli interventi per ridurre le emissioni di ammoniaca dalle pratiche agricole e zootecniche, in quanto fonte di PM10 secondario.
La Regione del Veneto perciò da tempo ha deciso di intervenire nella fase di distribuzione in campo degli effluenti zootecnici, sostenendo l’acquisto di attrezzature per l’interramento dei liquami.
A seguito della conclusione di due bandi con cui sono state finanziate 119 imprese con oltre 4.000.000 di euro di aiuti, Avepa ha accertato un disimpegno di 950.592 euro derivanti da economie di spesa, da rinunce o decadenze dall’aiuto.
“Con questa somma considerevole – annuncia l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Federico Caner – vengono riaperte le domande di aiuto per il rinnovo del parco attrezzature per l’interramento in campo dei reflui. Le richieste andranno presentate ad Avepa entro i 90 giorni dalla pubblicazione del bando su BUR, quindi entro fine febbraio”.
Verranno finanziati dal bando l’acquisto di macchinari e attrezzature per la riduzione dell’impatto ambientale, per la distribuzione e l’interramento di liquami zootecnici, di carrobotti con interratori, di sistemi di spandimento. La spesa massima ammissibile è pari a 600.000 euro ad impresa. L’importo minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a 10.000 euro nelle zone montane e a 20.000 nelle altre.