La catena, che sembra inarrestabile, di “omicidi sul lavoro pretende – secondo Germano Raniero della Usb Vicenza – una mobilitazione straordinaria sui temi della salute e della sicurezza“. È una vera e propria guerra non dichiarata quella che attraversa i luoghi di lavoro. Una guerra per Raniero “scatenata da imprese e governi contro le lavoratrici e i lavoratori con il solo e unico obbiettivo di massimizzare i profitti. La precarietà, i bassi salari, la disoccupazione e l’aumento dello sfruttamento del lavoro umano sono le uniche cause dei morti“.
“La cancellazione del sistema di diritti e tutele del lavoro – aggiunge l’esponente Usb – ci ha consegnato un sistema violento che considera le persone variabili dipendenti dell’impresa e del mercato. Per tutte queste ragioni serve una campagna straordinaria per imporre al governo ed alle imprese un cambio radicale delle politiche che in questi anni hanno dato potere assoluto e impunibilità al padronato. Per queste ragioni serve un grande sciopero generale delle lavoratrici e dei lavoratori dell’industria“.
Lo sciopero, quindi, è stato indetto per giovedì 31 maggio nelle le ultime quattro ore di ogni turno di lavoro con una manifestazione a Vicenza alle ore 17 alla rotatoria della Acciaierie Beltrame a Vicenza Ovest. Proprio alla Beltrame 2 mesi fa è morto un giovane di 36 anni, l’altro giorno ad Almisano alla Fis è toccato ad altro giovane di 36 anni.
“È così che uccidono la miglior gioventù” conlcude Germano Raniero.