“Oggi, Giornata Internazionale della Montagna, rendiamo omaggio a una risorsa unica che per il Veneto non è solo un simbolo identitario e paesaggistico, ma anche un pilastro dell’economia turistica regionale. Il turismo montano, infatti, si conferma una forza trainante: con 1,1 milioni di arrivi e 4,04 milioni di presenze nei primi nove mesi del 2024, di cui il 50% rappresentato da turisti stranieri, la montagna veneta continua a brillare come meta di eccellenza. Questi numeri positivi sono una premessa promettente in vista del Natale, che porterà nuova vitalità non solo alle piste da sci, ma a tutto l’indotto delle vacanze in montagna: dai rifugi alle malghe, fino agli agriturismi, che rappresentano una parte fondamentale dell’esperienza montana”.
Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ricorda la ricorrenza mondiale della Giornata internazionale della Montagna istituita per iniziativa delle Nazioni Unite dal 2003.
“Anche i dati sulla reputazione online delle Dolomiti Bellunesi – con un punteggio di 87,9/100 nei primi undici mesi del 2024, superiore alla media regionale veneta (86,9) – confermano il fascino delle nostre cime e vallate – sottolinea l’Assessore -. Le strutture ricettive hanno valutazioni eccellenti, in particolare sul rapporto qualità-prezzo, grazie a comfort, servizi per escursionisti e aree benessere. Questo risultato ci sprona a coniugare le aspettative dei visitatori con la responsabilità di tutelare la bellezza e la fragilità di questi ambienti, sempre più minacciati dalla crisi climatica”.
Le montagne rappresentano circa il 29% del territorio veneto e sono al centro di politiche di sviluppo e sostegno. “Abbiamo destinato 20 milioni di euro dell’avanzo del PSR 2014-2022 alle imprese delle terre alte, che considero ‘aziende eroiche’ – prosegue Caner -. Queste realtà non solo contribuiscono alla filiera agroalimentare e turistica, ma svolgono un ruolo cruciale nel presidio del territorio. In questa giornata speciale, ribadiamo dunque il nostro impegno per preservare e valorizzare le montagne venete: un patrimonio di inestimabile valore da preservare e sul quale bisogna continuare a investire in modo responsabile e sostenibile per sostenere le generazioni future”.