Centri diurni per anziani a Vicenza: l’interpellanza di Colombara chiede chiarezza su risorse e futuro del servizio

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Rota Barbieri, uno dei centri diurni per anziani di Vicenza
Rota Barbieri, uno dei centri diurni per anziani di Vicenza

Durante gli Stati Generali della Terza Età, tenutisi a Vicenza il 7 e 8 dicembre 2024, è emersa l’urgenza di rafforzare i servizi per gli anziani non autosufficienti, scrive nella sua interpellanza al Comune di Vicenza il consigliere comunale Raffaele Colombara (Per una grande Vicenza – Azione, Italia Viva). Tra le priorità evidenziate, continua in premessa l’interpellanza di cui riferiamo, vi è l’ampliamento dell’offerta dei centri diurni, fondamentali per supportare le famiglie e promuovere l’invecchiamento attivo.

Nonostante alcuni progressi, come la riapertura del Centro Diurno Bachelet nel 2024, la situazione rimane critica: il Centro Diurno Trento è ancora chiuso e manca una prospettiva chiara per la sua riapertura. Le difficoltà economiche di gestione, segnalate da IPAB Vicenza, aggravano il problema. L’aumento dei costi, in particolare per il trasporto, sta rendendo i servizi pubblici meno competitivi rispetto a quelli privati, complicando ulteriormente la situazione per le famiglie.

Il consigliere Raffaele Colombara ha, quindio, presentato un’interpellanza chiedendo all’amministrazione comunale di chiarire il rapporto con IPAB, fornire dettagli sulle risorse disponibili e prevedere stanziamenti nel prossimo bilancio per coprire gli aumenti di costo. Colombara ha sollecitato anche un intervento presso la Regione Veneto per incrementare i fondi destinati all’assistenza alla terza età, oltre a chiedere una visione strategica a lungo termine per garantire una gestione sostenibile dei centri diurni.

L’interpellanza si conclude con un invito all’amministrazione a prendere un impegno concreto per assicurare che i centri diurni pubblici di Vicenza continuino a rappresentare un punto di riferimento per le famiglie e per la dignità degli anziani.