La Fanteria di Marina celebra il 100° anniversario del conferimento del nome San Marco. Il sindaco di Venezia Brugnaro: “Un grande omaggio agli uomini del mare”

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Comune di Venezia
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Celebrazione solenne questa mattina in Piazza San Marco in occasione del 100° Anniversario del conferimento del nome “San Marco” e della concessione dello stemma del leone alato alla Fanteria di Marina, alla presenza del Ministro della Difesa Elisabetta Trenta, del Capo di Stato Maggiore della Marina Valter Girardelli, del vicepresidente della Camera dei Deputati, Ettore Rosato, di numerosi deputati e senatori e delle massime autorità militari civili e religiose. In rappresentanza della città e dell’Amministrazione comunale il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, la vicesindaco Luciana Colle e l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini.

Proprio un secolo fa, durante la prima guerra mondiale, subito dopo la ritirata di Caporetto, la Regia Marina istituì quattro battaglioni di fucilieri per difendere l’estrema ala sud del fronte del Piave, per impedire alle forze austro-ungariche di prendere la città di Venezia e dilagare nella pianura padana. I battaglioni presero il nome della località sulle quali erano attestati: Grado, Caorle, Monfalcone e Golametto.

Al termine del conflitto, la città di Venezia, riconoscente ai Fucilieri di Marina per l’eroica difesa condotta con onore e sacrificio, nel corso di una cerimonia solenne in Piazza San Marco il 17 marzo 1919, donò al reparto di Marina il nome del proprio Santo protettore nonché il proprio simbolo, il leone alato, affinché ne divenisse l’emblema.

“Quella della San Marco – ha affermato il Ministro della Difesa Trenta – è una storia tutta da scoprire, ma soprattutto da divulgare per il valore e l’impegno dei suoi uomini e delle sue donne, che ancora oggi portano sulle loro uniformi il leone di Venezia”.

“Oggi vuole essere un grande omaggio agli uomini del mare – ha dichiarato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Grazie al Ministro della Difesa e al Comando di Stato Maggiore per aver scelto Venezia e per aver voluto essere presenti a questa cerimonia, che ancora una volta è il simbolo dell’amicizia per le Forze Armate. Un ringraziamento particolare a tutta la Marina militare e al Comandante della Brigata Marina San Marco, Cesare Bruno Petragnani, che con tanto impegno guida i suoi uomini. La Marina militare è storia della città. I tanti cittadini presenti, il patriarca Francesco, che ci onora della sua presenza, sono l’esempio di questa rinnovata stima che la città ha per il vostro lavoro.

La difesa e la giustizia – ha aggiunto il primo cittadino, ricordando l’inaugurazione della piazza del villaggio Pertini, avvenuta ieri – sono due valori fondamentali per la tutela delle persone più fragili e per sostenere quei diritti che abbiamo ottenuto in tanti anni di civiltà.  Le Forze Armate non compiono solo azioni belliche, ma soprattutto azioni di difesa, di contrasto al malaffare, di protezione civile. Siamo parte di un’Alleanza atlantica e vogliamo raccontare come proprio da Venezia sia partita la flotta che ha fermato quelle truppe islamiche bellicose che volevano conquistare la nostra città e i nostri diritti. Venezia è porta d’Oriente, ma non un arco. Se si viene in pace quella porta resterà sempre aperta”.

Nel ricordare poi il grande evento del Salone nautico, che dal 18 al 23 giugno farà vivere all’Arsenale di Venezia una festa del mare in tutte le sue molteplici sfaccettature, il sindaco ha aggiunto: “Questo è un luogo fortemente simbolico ed è parte integrante dell’Italia. Grazie a tutti voi, alle vostre famiglie a i cittadine che ci aiuteranno a tenere alti i diritti e la civiltà del nostro Paese”.

Il Capo di Stato maggiore della Marina, Valter Girardelli, ha poi sottolineato come la Brigata Marina San Marco (BMSM) svolga funzioni di proiezione di forza dal mare, di supporto alle navi nelle operazioni di interdizione marittima e antipirateria, e difesa alle istallazioni sensibili nazionali.

Infine il ministro della Difesa, dopo aver espresso soddisfazione per la decisione del Consiglio europeo di prorogare la missione Ue Sophia,  ha voluto ricordare i fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone: “A loro, in questa solenne circostanza, rinnovo la vicinanza del Governo e di tutto il Paese nella speranza che la loro vicenda umana e giudiziaria venga definita nel corso dell’udienza arbitrale, che è stata fissata nei primi giorni del prossimo mese di luglio”.