I bambini del primo anno delle scuole primarie di Vicenza riceveranno una copia ciascuno del libro dal titolo “Corso di gentilezza-Buone norme di comportamento”.
Il progetto, ideato dall’autrice Angelica Montagna, giornalista vicentina, patrocinato dal Comune di Vicenza e sostenuto da Unicomm, viene riproposto in città dopo il gradimento da parte di insegnanti e studenti che hanno ricevuto le prime copie negli anni scorsi. Complessivamente ne sono state distribuite 2400 (1200 nel 2022 e 1200 nel 2023) e prossimamente ne verranno distribuite altre 1200.
A presentare l’iniziativa c’erano oggi l’assessore all’istruzione del Comune di Vicenza, Giovanni Selmo, per Unicomm Monica Rossi, responsabile marketing e comunicazione, e Sara Marchesini – Responsabilità soicale d’impresa – RSI, e l’autrice Angelica Montagna.
«Il volume che oggi presentiamo è uno strumento di lavoro, si presta ad attività laboratoriali dinamiche, corredato di illustrazioni che costituiscono un canale di espressione molto efficace e molto utilizzato dai nostri insegnanti – ha commentato l’assessore all’istruzione Giovanni Selmo -. Tra l’altro è allineato con le linee educative dell’assessorato all’istruzione che su questi temi ha anche delle proposte inserite nel Poft dove si trovani progetti relativi anche alle relazioni e alla pace»
Paolo Cestaro del Gruppo Unicomm crede fortemente in azioni di questo tipo ed ebbe a dire: «Quando ci è stato proposto di aderire a questo progetto per i bambini delle prime classi della Città di Vicenza, abbiamo ritenuto importante poter esserci in prima linea. Abbiamo aderito senza esitare perché riteniamo che il futuro vada costruito e sappiamo tutti che il futuro sono i piccoli, i bambini. Ritengo che la cosa importante sia farli stare bene, aiutarli a crescere e a diventare bambini sereni e questo dipende dalle famiglie, dalle istituzioni. Ecco perché vi è la necessità, per tutti, di dare un grosso contributo per la formazione. Questo vale sempre di più, in un mondo “non facile”, anzi, per certi versi sempre più complicato. Importantissima l’educazione che passa doverosamente attraverso il rispetto degli altri, per poter essere sereni con tutti e in primo luogo con noi stessi. Come gruppo abbiamo sempre creduto a questi valori che cerchiamo di incentivare con diverse iniziative sociali, a favore della collettività».
Il testo, propone un metodo di studio che insegna la gentilezza proprio come materia scolastica al pari dell’italiano e della matematica.
Si tratta di 15 capitoli, per altrettante lezioni in classe, suddivisi in tre parti: le “Regole”, “Vediamo che cosa abbiamo imparato” ed un gioco propedeutico ogni volta diverso. Il testo tocca molti punti dell’Agenda di Sostenibilità Onu 2030 e gode dell’avvallo del compianto sociologo Francesco Alberoni che ne ha curato la prefazione.
Da gennaio 2022 il “Corso di Gentilezza-Buone norme di comportamento” è stato distribuito a oltre 25.000 bambini veneti. Il feed back delle insegnanti è entusiasmante e diversi sono gli aneddoti che dimostrano come, grazie al gioco, si possa arrivare dritti al cuore, insegnando che la gentilezza rende forti e se applicata partendo dalle piccole azioni quotidiane, abbia il “super potere” di costruire una vita più felice e appagante.
L’autrice del testo è Angelica Montagna giornalista vicentina da sempre attenta alla gentilezza come forma di evoluzione individuale e collettiva. L’autrice è convinta che la Gentilezza sia davvero un valore aggiunto e una qualità che necessita comunque di prendere “forma”, di buone maniere pratiche e vada insegnata, soprattutto di questi tempi, partendo dai più piccoli. Un’educazione civica che porti a risultati nel tempo e a costruire una società più consapevole. È per questo che è nato un secondo libro dal titolo “Il Verde del mio cuore” della stessa autrice, atto a sensibilizzare verso la tematica green. Una gentilezza che porti a salvaguardare quell’immenso patrimonio collettivo chiamato Natura.
A rendere unico questo progetto che sta diventando davvero “virale”, il fatto che si uniscano assieme mondo scolastico con le insegnanti che accettano di trattare la materia in classe, (spesso inserita nei piani formativi nell’ora di educazione civica), famiglie, pubblica amministrazione e tessuto imprenditoriale locale. Tutti assieme a favore di un’educazione alla gentilezza che parte sì dal cuore, ma come già accennato abbisogna anche di forma.