È stato consegnato martedì 17 dicembre alla Biblioteca Bertoliana il “Fondo Mario Rigoni Stern”, donato dallo scrittore Giuseppe Mendicino a Vicenza e alla sua Istituzione culturale. Dopo l’annuncio dello scorso settembre, infatti, la raccolta – il cui trasferimento è stato possibile grazie alla disponibilità del Gruppo Alpini Lumezzane San Sebastiano (Brescia) – passerà formalmente fra i fondi dell’Archivio degli scrittori vicentini del Novecento.
«Una collezione ricca e preziosa, quella realizzata da Mendicino nel corso degli anni e che il più autorevole dei biografi di Rigoni Stern ha voluto ora mettere finalmente a disposizione degli studiosi – sottolinea il presidente della Bertoliana Alberto Galla -: in essa è presente l’intera produzione editoriale dello scrittore asiaghese (in prima edizione e con dedica), le traduzioni straniere delle sue opere (fra cui quelle giapponesi, svedesi, polacche, ebraiche e portoghesi), gli scritti, prefazioni, articoli e interviste da lui rilasciate nel corso degli anni, i saggi e gli studi sulla sua figura e sui suoi romanzi».
Il fondo è inoltre arricchito da documenti manoscritti, fotografie, lettere, ritratti di Rigoni Stern realizzati con varie tecniche e da diversi artisti nel corso della sua vita; e ancora: opere storiche e geografiche utili ad approfondire la conoscenza dei luoghi di guerra e di montagna in cui egli operò e visse.
Si tratta complessivamente di circa mille volumi e di un centinaio di buste d’archivio, che incrementano significativamente l’Archivio scrittori vicentini del Novecento, progetto avviato dall’Istituzione Bertoliana nel 1995, finalizzato alla conservazione e alla diffusione della memoria della cultura letteraria novecentesca del territorio vicentino, a favorire la ricerca e la raccolta di manoscritti, materiali archivistici e carteggi relativi ai più importanti scrittori vicentini, e alla valorizzazione degli stessi.
La raccolta verrà a breve catalogata e si prevede di renderla disponibile al pubblico entro la fine del 2025.
Giuseppe Mendicino, scrittore di riconosciuto valore, ha dedicato gran parte della sua carriera alla biografia di Rigoni Stern, contribuendo in modo significativo alla diffusione della sua opera. Si è pure interessato, attraverso libri, saggi e articoli, a scrittori e scrittrici del Novecento accomunati da una chiara etica civile: Primo Levi, Nuto Revelli, Dino Buzzati, Luigi Meneghello, Massimo Mila, Emilio Lussu, Giovanna Zangrandi. Sin da ragazzo ha coltivato una grande passione per le opere di Joseph Conrad, che lo ha portato ad affrontare un’accurata indagine critico-biografica sfociata nella pubblicazione per laterza di Conrad. Una vita senza confini (2024). Per la stessa casa editrice ha pubblicato Mario Rigoni Stern. Un ritratto (2021).
