Positiva per il Codacons, lo si legge nella nota che pubblichiamo, la scelta del nuovo Premier, Giuseppe Conte, di incontrare da subito i risparmiatori truffati (nella foto de Il Corriere del Veneto oltre al premier riconosciamo a sinistra Andrea Arman e a destra Patrizio Miatello, ndr) ma ora alle parole devono seguire i fatti, a partire dalla cancellazione dell’assurda legge sul “bail-in“. Ammontano infatti a circa 20 miliardi di euro i risparmi dei piccoli investitori bruciati dai crac bancari solo negli ultimi tre anni – afferma il Codacons, che snocciola tutti i numeri sul risparmio tradito.Quasi 220mila sono i risparmiatori che hanno visto andare in fumo i propri soldi negli ultimi anni: 118.994 investitori di Banca Popolare di Vicenza e 87.502 di Veneto Banca hanno perso in totale circa 19 miliardi di euro. A questi si aggiungono i 12.500 risparmiatori di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti che complessivamente hanno perso 431 milioni di euro.
“Chiediamo al Premier Conte di far ottenere a questi cittadini truffati dalle banche il risarcimento fino all’ultimo centesimo dei propri investimenti bruciati a causa della mala-gestione degli istituti di credito – afferma il presidente Carlo Rienzi – Nello specifico chiediamo di annullare l’iniqua legge sul “bail-in”, che introduce espropri di Stato a favore di soggetti privati, le banche, che vengono così salvate con i soldi dei risparmiatori”.
Infine il Codacons rivolge un appello al nuovo Premier: istituire un apposito dipartimento presso la Presidenza del consiglio che si occupi esclusivamente di consumatori, utenti e risparmiatori, considerati i fallimenti dei precedenti governi su tali argomenti, come dimostrano lo scomparso “Mister prezzi” o l’inapplicabile legge sulla class action.
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