“Baratto immobiliare” a Vicenza, contro il degrado e l’abbandono

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Cicero, Lovison, Valentini alla rotatoria in viale della pace

Nella nostra città è evidente da tempo un progressivo degrado che interessa la Comunità nelle sue varie forme ed in particolare l’urbanistica.

Dal centro storico alle periferia numerosi sono gli edifici e le aree in stato di abbandono spesso in uno stato pericoloso e di decoro irrispettoso da anni anche delle norme previste nel nostro Codice Civile.

Occasionalmente assistiamo a qualche forma di recupero ed in particolare a nuove realizzazioni di supermercati in aree private che vengono “riqualificate” in cambio anche di opere pubbliche (rondò e relativa viabilità utile perlopiù all’attività commerciale suddetta…).

Ultimo esempio è il nuovo supermercato che aprirà a breve nell’area ex Enel di viale della pace per il quale l’Amministrazione comunale ha ottenuto anche una compensazione aggiuntiva che prevede la realizzazione di un nuovo edificio da destinare ad archivio comunale il cui valore è stato stimato in 1,3 milioni di euro.

Nuovo supermercato che si aggiunge agli altri due esistenti e confinanti nel raggio di un centinaio di metri… Trattasi sicuramente di diritti legittimi, ma che forse meriterebbero maggiori attenzioni al fine di prevenire spiacevoli future difficili situazioni.

Per esempio perchè con destinare i 1,3 milioni di euro alla riqualificazione di uno dei tanti edifici di proprietà comunale in stato di abbandono e degrado realizzando nella suddetta prevista area un bosco urbano?

Perchè non fare altrettanto per l’area Barcaro-Zaccaria e cioè barattare con il privato uno o più dei tanti immobili comunali per un conseguente progetto di riqualificazione che preveda evidenti ritorni di indotto positivi per la nostra Comunità? E destinare conseguentemente la citata area per un nuovo bosco urbano utile a migliorare non solo la qualià della pessima aria che respiriamo?

Sono tutti interrogativi che meritano una doverosa risposta, rispettosa del dovere di ogni Amministratore pubblico, necessaria a prevenire possibili dannose strumentalizzazioni e quindi anche ulteriori degradi non solo urbanistici.

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Lucio Zaltron
Innamorato di Vicenza, la "mia città", dipendente per 33 anni alla fiera di Vicenza e componente per 20 anni circa della commissione nazionale tecnica di AEFI (associazione nazionale fiere italiane). Ha maturato esperienze sindacali per oltre 30 anni dalla veste di RSA fino al ruolo di Presidente del direttivo provinciale della categoria del commercio CGIL (Filcams) e ha contribuito alla fondazione del Partito Democratico assumendo vari ruoli fino ad essere il segretario del circolo 3 di Vicenza per due mandati. Attualmente si occupa di consulenza aziendale per l'organizzazione e sviluppo delle imprese. Da sempre attivo nel volontariato è socio nell'associazione culturale L'IdeAzione, presidente del consiglio d'istituto del liceo Lioy , delegato provinciale della Fondazione Caponnetto e componente della commissione turistica dell'ACI Vicenza. Nell'ambito sportivo si dedica alle relazioni esterne della società sportiva Rugby Vicenza e, tanto per non farsi mancare nulla nel volontariato, è un convinto donatore di sangue.