Alcuni consiglieri del Comune di Vicenza hanno chiesto una riunione urgente per discutere del tema degli anziani non autosufficienti. L’intento è approfondire nella Quarta Commissione “Servizi alla Popolazione”, la DGR regionale 465/2024, che si occupa di finanziamento a budget e della valorizzazione delle strutture dedicate.
La richiesta è stata inoltrata dai consiglieri Raffaele Colombara di Per una Grande Vicenza, Mattia Pilan di Coalizione Civica Vicenza Sinistra Verdi, Benedetta Ghiotto di Civici per Vicenza, Davide Giacomin e Stefano Dal Prà Caputo del Partito Democratico.
“Il provvedimento regionale – spiegano – introduce un nuovo sistema di distribuzione delle risorse basato su budget fissi e storicità delle strutture e sta generando forti criticità e sollevando preoccupazioni nei territori”.
Ovvero per il “blocco di fatto delle nuove strutture, come quella ipotizzata al Laghetto a Vicenza, indispensabili per rispondere alla crescente domanda di posti letto per anziani non autosufficienti. Disparità di trattamento tra strutture esistenti e nuove, penalizzando quest’ultime a prescindere dai loro standard qualitativi e dagli investimenti effettuati. Limiti alla libertà di scelta dei cittadini, che non potranno accedere a strutture più moderne o vicine, mancata riforma complessiva del sistema, che dovrebbe invece mirare a innalzare la qualità dell’offerta assistenziale e a garantire un’equa distribuzione delle risorse”.
Data l’urgenza e l’impatto delle questioni sollevate in tema di anziani non autosufficienti, i consiglieri firmatari chiedono che la Commissione sia convocata alla presenza dell’assessore alla Sanità e al Sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin “affinché – spiegano ancora i richiedenti – possa illustrare i dettagli della DGR 465/2024 e rispondere alle preoccupazioni espresse dalle amministrazioni locali, dai gestori delle strutture e dai cittadini”.
Chiesta inoltre la presenza di un rappresentante di Ipab Vicenza, per condividere la loro prospettiva sull’impatto del provvedimento in relazione ai servizi per la popolazione e alla sostenibilità economica delle strutture.
“Questo incontro rappresenta un’occasione per approfondire i nodi critici della delibera e valutare possibili soluzioni che salvaguardino i diritti delle famiglie, la sostenibilità delle strutture e il futuro dell’assistenza nel nostro territorio”, concludono i consiglieri.