Djokovic non si allena: semifinale a rischio? E i media lo attaccano

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(Adnkronos) – Novak Djokovic a rischio ritiro? A poche ore dalla partita contro Alexander Zverev, valida per la semifinale degli Australian Open e in programma alle 4.30 italiane di venerdì 24 gennaio, il tennista serbo ha disertato l’allenamento della mattina per evitare il riacutizzarsi dei problemi fisici che ne avevano condizionato il match contro Alcaraz, poi vinto comunque in quattro set.

Si tratta del secondo allenamento di fila saltato da Nole, e così qualcuno ha cominciato a chiedersi se la sua presenza, alla Rod Laver Arena, non sia da considerarsi a rischio. “Non voglio rivelare troppo. A un certo punto, il farmaco che ho preso ha iniziato a funzionare. Dovrò prenderne un’altra dose. Se avessi perso il secondo set, mi sarei potuto ritirare”, aveva rivelato Djokovic commentando il suo problema fisico nel post partita. Nole era già stato tormentato da problemi muscolari sul finale di 2024, tanto da saltare le Atp Finals di Torino.

In molti però, in Australia, pensano che sia soltanto una ‘recita’.  I medical time out sono spesso utilizzati dai tennisti per spezzare il ritmo dell’avversario e riprendere fiato, e così anche quello chiamato da Djokovic durante il match contro Alcaraz, arrivato sul 5-4 del primo set a favore dello spagnolo, era stato visto come ‘strategico’, tanto che lo stesso Alcaraz ha preso in giro l’avversario tornando in panchina facendo finta di zoppicare e portandosi la mano alla coscia sinistra.

“Non dico che abbia fatto lo show, ma penso che tutti abbiano visto che nel secondo set non sembrava avere problemi o comunque difficoltà a muoversi”, ha detto lo spagnolo in conferenza stampa, confermando quindi i suoi dubbi sui problemi fisici di Djokovic.

A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato la stampa australiana, che da tempo da dimostrato di non avere simpatia per Djokovic, chiedere a Tony Jones per credere. The Age, uno dei principali quotidiani a Melbourne, ha elencato tutti i ‘finti’ infortuni e i relativi recuperi ‘miracolosi’ di Djokovic, ma non è stato l’unico. I giornali hanno parlato infatti di ‘infortuni tattici per distrarre l’avversario’, niente più, quindi, secondo i media aussie, di giochi mentali volti a deconcentrare e disorientare l’avversario. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)