Per l’ennesimo caso di violenza domestica, in questo caso commesso in una abitazione nel quartiere di San Pio X a Vicenza, è stata emessa una sentenza dal tribunale di Vicenza, su informativa della Questura di Vicenza, nei confronti di un bengalese disoccupato di 30 anni che viveva sulle spalle della moglie lavoratrice, di sei anni più giovane di lui, anche lei immigrata dal Bangladesh.
Dopo essere stata presa per il collo con una forza tale da farle uscire sangue dagli occhi, era riuscita a scappare di casa trovando rifugio presso un’amica che l’ha convinta a denunciare il marito alla polizia. Nonostante però la disposizione del divieto di avvicinamento alla donna, che nel frattempo si era dovuta trovare un altro appartamento, lui ha continuato a seguirla e tormentarla.
Ora è arrivata la condanna a un anno di reclusione e il risarcimento di mille euro. Per un vulnus della legge italiana, però, si è estinto il divieto di avvicinamento.
E il trentenne ex marito, essendo solo il primo grado di giudizio, è libero in città.
