Assolta per vicende tamponi covid attuale dg Ulss 8 Patrizia Simionato, Rucco e Formaggio: riconoscimento a suo operato nella sanità veneta

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Patrizia Simionato con Luca Zaia e Manuela Lanzarin (foto di archivio)
Patrizia Simionato con Luca Zaia e Manuela Lanzarin (foto di archivio)

Il Tribunale di Padova ha assolto con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, la dottoressa Patrizia Simionato, attuale Direttrice Generale dell’ULSS 8 Berica, e il dottor Roberto Rigoli, ex Direttore delle Microbiologie del Veneto, dalle accuse di falso ideologico e turbativa d’asta relative all’acquisto di tamponi rapidi durante l’emergenza Covid-19.

Francesco Rucco, esponente di Fratelli d’Italia, ha commentato: “La sentenza di assoluzione con formula piena è una notizia che conferma la correttezza e la trasparenza del loro operato, oltre a restituire piena dignità al loro prezioso impegno professionale”.

La dottoressa Patrizia Simionato, durante la pandemia, ha guidato Azienda Zero, affrontando sfide straordinarie con determinazione e garantendo risposte tempestive e servizi essenziali per la comunità.La sua attuale direzione dell’ULSS 8 Berica rappresenta una garanzia di qualità e professionalità per la sanità vicentina.

Anche Joe Formaggio, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ha espresso soddisfazione per l’esito del processo, sottolineando il contributo straordinario della dottoressa Simionato alla comunità veneta durante l’emergenza Covid e nella gestione quotidiana della sanità regionale.

Questa sentenza non solo ristabilisce la verità dei fatti, ma riconosce anche l’impegno e la dedizione di professionisti che hanno operato per il bene collettivo in momenti di grande difficoltà.