“Ho deciso di ricandidarmi a sostegno del candidato sindaco Otello dalla Rosa (scrive “Dalla Rosa” con la d minuscola, speriamo sia un refuso altrimenti parrebbe che neanche conosca il nome del suo leader…, ndr), in una lista di cui condivido i valori, e formata in larga parte di giovani con grande energia e con un capogruppo , Sandro Pupillo, che stimo molto. Un grazie di cuore a tutti gli amici che vorranno sostenermi, pensando che possa fare qualcosa di buono per Vicenza“: a dirlo è Tommaso Ruggeri, assessore di Achille Variati dal 2008 al 2013.
E poi consigliere nella sua ammistrazione successiva con alcuni compiti specifici oltre a una “seggiola” nel cda dell’Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa presieduto dal condannato Paolo Scaroni (a Variati piacciono i condannati come anche Matteo Marzotto)
La frase di Ruggeri, non ce ne voglia, è uguale a quella con cui si ricandidano tanti, troppi che per 10 anni hanno amministrato questa città col sindaco uscente e che vogliono contribuire al successo di Dalla (con la d maiuscola) Rosa.
Ma allora a costoro, di cui Ruggeri si erge, per sua sfortuna, a simbolo, facciamo questa domanda: se chiedete il voto anche per il quinquennio 2018 – 2023 (e c’è chi lo chiede per la quinta volta!) per “fare qualcosa di buono”, cosa avete fatto negli anni precedenti?
Neanche qualcosa?
