
Era sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla ex compagna, ma nonostante l’applicazione del braccialetto elettronico ha nuovamente tentato di avvicinarsi alla donna: per questo è stato arrestato in flagranza un uomo di 28 anni residente a Montegaldella.
Ad arrestarlo sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Camisano Vicentino e di Longare. L’operazione è scaturita dall’attivazione del dispositivo elettronico di controllo assegnato all’uomo, che ha segnalato l’avvicinamento non autorizzato del ventottenne alla vittima, la quale risiede a Montegalda. I Carabinieri, allertati dal sistema, sono intervenuti prontamente sul luogo, individuando l’uomo mentre seguiva con la propria autovettura la macchina della donna perseguitata. I militari hanno dunque eseguito l’arresto in flagranza, per violazione del divieto di avvicinamento e reiterazione di condotte persecutorie nei confronti della ex compagna.
L’episodio si inserisce in un contesto di attività investigative avviate nel novembre 2024, a seguito di denuncia-querela per atti persecutori. Gli accertamenti avevano evidenziato da parte dell’uomo condotte moleste e reiterate iniziate nell’agosto 2023, che avevano portato all’emissione di provvedimenti cautelari, tra cui un ammonimento del Questore nel marzo 2023 e un divieto di avvicinamento con dispositivo di controllo elettronico disposto nel novembre 2024 dall’Autorità Giudiziaria.
Dopo l’arresto, l’uomo è stato condotto presso la propria abitazione e posto agli arresti domiciliari; l’atto è stato convalidato dal Giudice per l’Udienza Preliminare che ha confermato il braccialetto elettronico.
“Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.