Aumentano i residenti a Vicenza. Sono questi i dati emersi relativi al 2024 che, al 31 dicembre scorso, mostravano una popolazione di 110.555 abitanti (110.471 nel 2023), con un aumento di 84 unità.
Sono stati presentati questa mattina, a palazzo Trissino, dall’assessore ai servizi demografici Leonardo Nicolai, i numeri sull’andamento demografico del Comune di Vicenza dello scorso anno. Il saldo naturale (differenza tra nascite e decessi) si mantiene negativo (come accade ormai costantemente dal 2006): nel 2024 si sono verificati 1.190 decessi a fronte di 711 nascite (meno 479 unità). Il saldo migratorio (cioè il rapporto tra iscritti e cancellati per motivi diversi da nascita e decesso) risulta invece positivo per 563 unità, dato che, superando il decremento naturale, porta all’aumento citato dei residenti. Nel dettaglio, sono 4.514 le iscrizioni totali registrate nel 2024 e 3.951 le cancellazioni. Le iscrizioni dall’estero sono in totale 1.188, di cui 178 italiani rientrati e 1010 stranieri.
Osservazioni
«I dati demografici raccolti nel 2024 – spiega l’assessore Nicolai – mostrano una Vicenza che cresce, seppur lievemente. I decessi sono sotto la media dell’ultimo decennio, mentre le nascite continuano a calare. Gli italiani rientrati a Vicenza dall’estero sono in costante aumento: tra questi, molti sono giovani nella fascia tra i 25 e i 34 anni. Restano invariati in percentuale, invece, i dati relativi all’emigrazione».
Nascite
A Vicenza nascono sempre meno bambini. Al 31 dicembre, infatti, sono stati iscritti in anagrafe 711 bambini (376 maschi e 335 femmine), 22 in meno rispetto al 2023 e 32 in meno rispetto al 2022. Prosegue, quindi, il calo delle nascite iniziato nel 2015, anno del primo forte decremento demografico. Rispetto al dato del 2014, quest’anno sono state registrate 273 nascite in meno. Il tasso di natalità risente ovviamente di questo calo: si registrano infatti 6,4 nati ogni 1000 abitanti, contro i 6,6 del 2023, i 6,7 del 2022 e del 2020 e i 6,3 del 2021. Nel 2014 il tasso di natalità era di 8,7 nati ogni 1000 abitanti. I nuovi arrivi di bambini da genitori stranieri sono leggermente aumentati rispetto a quelli del 2023 (195 contro 185), ma restano inferiori rispetto al 2022 (204), al 2021 (197) e al 2020 (217).Delle nascite di bambini stranieri, il 79,3% è proveniente da paesi extra UE (31,9% di nazionalità asiatica, 30,9% di nazionalità africana, 11,7% europea non UE, 4,8% provenienti dal continente americano e dall’Oceania), il 20,7% dall’Unione europea (soprattutto rumeni: 76,9% degli europei e 16% del totale).
Decessi
I decessi tra i residenti di Vicenza nel 2024 sono stati 1190,63 in meno rispetto al 2023. Il mese con la mortalità più elevata è stato gennaio (132 decessi), mentre quello che ha registrato il minor numero di deceduti è giugno (79).
Iscrizioni all’anagrafe
Escludendo le nascite, le persone che, nel corso del 2024, sono state iscritte nei registri anagrafici di Vicenza (per cessata irreperibilità anagrafica, immigrazione, rimpatrio o altro) sono 4.514 (2.445 maschi e 2.069 femmine), con un calo di 245 unità rispetto al 2023. Dei nuovi iscritti nel 2024, 2.555 sono italiani, 1.959 di nazionalità straniera. La provenienza dei cittadini immigrati è così distribuita: 803 provengono dalla prima cintura di Vicenza (contro gli 864 del 2023), 706 da altri comuni della provincia (707 nel 2023), 433 da altre province del Veneto (497 nel 2023) e 972 da altre regioni d’Italia (1040 nel 2023). Le immigrazioni dall’estero sono 1.188 (1.207 nel 2023), di cui 178 italiani rientrati nel Paese (165 nel 2023) e 1.010 cittadini stranieri (1.042 nel 2023).
Cancellazioni dall’anagrafe
Esclusi i decessi, sono state 3.951 (2.005 maschi e 1.946 femmine) le persone che nel 2024 sono state cancellate dall’anagrafe (per irreperibilità anagrafica, emigrazione, espatrio, altro), 353 in meno rispetto all’anno precedente. Tra queste, 2.138 sono di cittadinanza straniera. La destinazione degli emigrati è così distribuita: 1072 si sono trasferiti nei comuni della prima cintura di Vicenza (erano stati 979 nel 2023), 825 in altri comuni della provincia (775 nel 2023), 419 in altre province del Veneto (411 nel 2023) e 638 in altre regioni d’Italia (664 nel 2023). I Comuni di destinazione più scelti sono stati: Torri di Quartesolo (184), Caldogno (143) e Altavilla Vicentina (116) nella cintura; Isola Vicentina (70), Montecchio Maggiore (65), Camisano Vicentino (42) e Schio (39) per la restante provincia. Le cancellazioni a seguito di espatri sono state 448 (391 nel 2023).
Caratteristiche della popolazione residente
I 110.555 residenti a Vicenza sono in maggioranza femmine, con una percentuale del 51,8%. (57.282 femmine a fronte di 53.273 maschi). L’età media è di 46,9 anni (46,8 nel 2023). Nel dettaglio, è di 44,9 anni per i maschi e di 48,8 per le femmine. Negli ultimi 15 anni questo dato è in costante aumento. Come l’anno scorso, la fascia d’età con il maggior numero di residenti è quella compresa tra i 55 e i 59 anni, sia per i maschi che per le femmine. Anche l’indice di vecchiaia (il rapporto percentuale tra la popolazione over 65 e quella in età 0-14 anni) presenta una curva in crescita, attestandosi per il 2024 a 225 anziani ogni 100 giovani (220 nel 2023, 206 nel 2022, 212 nel 2021, 205 nel 2020 e 201 del 2019). I bambini (0-14 anni) sono 12.441 (erano 12.601 nel 2023), con prevalenza maschile (6.457 maschi e 5.984 femmine), e rappresentano l’11,3% del totale dei residenti (11,4 % nel 2023). I bambini in questa fascia di età con cittadinanza straniera sono 2.894 (23,3%; l’anno scorso erano il 24,1%); tra questi, 1.963, pur mantenendo la cittadinanza straniera, sono nati a Vicenza e 322 in un altro Comune d’Italia; 609 sono nati all’estero.
La densità abitativa media è di circa 1382 abitanti per chilometro quadrato.
Cittadini stranieri
I cittadini stranieri sono leggermente diminuiti (17.491 rispetto a 17.514 del 2023) e rappresentano il 15,8% del totale dei residenti. Il dato è sostanzialmente invariato rispetto al 2023 e non presenta variazioni di rilievo nemmeno rispetto a tutti gli ultimi 6 anni.
Il 28,5% degli stranieri ha cittadinanza in paesi europei extra UE (tra questi, Serbia 10,1% del totale, Moldavia 4,8%, Albania 4,7%), il 25,9% proviene da paesi dell’Asia (in questo gruppo le comunità più numerose sono quelle del Pakistan con il 5,7% sul totale degli stranieri e della Cina con il 5,3%), il 20,5% dall’Africa (tra questi, 6,1% Nigeria, 2,9% Marocco), il 19,4% da Paesi UE (in gran parte Romania 15,6%), e il 5,5% dal Continente Americano.
La comunità di stranieri più numerosa rimane quella rumena (2730 residenti), seguita da quella serba (1763) e da quella nigeriana (1065). Considerando le dieci comunità più numerose (Romania, Serbia, Nigeria, Pakistan, Cina, Moldavia, Albania, Filippine, Bangladesh, Ucraina), rispetto al 2023 hanno subito un decremento di una certa rilevanza i cittadini moldavi (meno 14,2%), serbi (meno 8,9%) e albanesi (meno 6,8%), mentre tra le crescite più rilevanti segnaliamo quella dei pakistani (più 7,8%). Dei 110.555 residenti al 31 dicembre 2024, 1006 hanno acquisito la cittadinanza italiana nel corso dell’anno (534 maschi e 472 femmine). L’età media di questi neo italiani si attesta sui 31,1 anni. La maggior parte degli stranieri nati in Italia è nata a Vicenza (81,7%). Nel complesso gli stranieri nati in Italia sono 2889, il 16,5% del totale.
Le famiglie
Aumenta ancora il numero di famiglie: al 31 dicembre 2024 erano 53.500, 316 in più rispetto all’anno precedente. E diminuisce ancora il numero medio di componenti per famiglia: 2,05, contro i 2,06 del 2023 e i 2,07 del 2022. Risulta molto evidente la curva in costante discesa di quest’ultimo dato, che contava ad inizio millennio un numero medio di componenti di 2,33. Inoltre, continua ad aumentare il numero delle famiglie composte da una sola persona (anche questo dato è in crescita costante dal 2000), in totale 23.914 (il 44,7%), mentre resta invariata la percentuale delle famiglie composte da due persone: il 26,3% del totale (14.051).
I matrimoni
Nel 2024 sono stati celebrati 267 matrimoni, con un aumento di 24 riti rispetto al 2023 (243). Nel dettaglio, sono stati 211 quelli celebrati con rito civile (79%) e 56 con rito religioso (21%). Da quando nel 2006 i riti religiosi sono stati sopravanzati da quelli civili, la tendenza è di un pressoché costante allargamento della forbice a favore di questi ultimi (nel 2023 il rapporto era 78,2% contro 21,8%, nel 2022 75,7% contro 24,3%). Il 70% dei matrimoni celebrati è tra cittadini italiani (187), il 20,6% tra italiani e stranieri (55 matrimoni misti), il 9,4% tra cittadini stranieri (25). Le unioni civili nel 2024 sono state 9: 6 tra maschi e 3 tra femmine. Nell’anno 2023 sono stati effettuati 34 atti di separazioni, 50 atti di divorzio e nessun scioglimento di unioni civili.
I 10 quartieri di Vicenza
La popolazione è aumentata significativamente nella zona ovest di Vicenza, con più 255 residenti nel quartiere 6 (San Lazzaro, San Giuseppe, Santi Felice e Fortunato) e più 350 nel quartiere 7 (Maddalene, Santa Bertilla, Villaggio del Sole). Considerevole anche il “più 111” registrato dal quartiere 1, ovvero dal centro storico e Monte Berico. Calo importante, invece, nel quartiere 2 (Araceli, Santa Lucia, San Francesco, e Sant’Andrea), con meno 207 residenti.
I più giovani (0-18) calano in tutti i quartieri, ma con differenze significative in quelli
meno urbanizzati (come il 4 e il 9). Il centro storico, quartiere 1, resta il meno popolato dai ragazzi di quell’età. La popolazione giovanile si concentra nei quartieri più vicini al centro, con un aumento significativo proprio a ridosso del centro della città (+2,1%). Le persone in età lavorativa (35-64) sono diffuse in maniera eterogenea, anche se meno in centro storico, dove si assiste anche a un importante calo.
Gli over 65 sono la seconda macrofascia in tutti i quartieri, ma in centro si avvicinano molto per presenza ai 35-64enni.