Veneto: in arrivo oltre 70 milioni per la lotta al dissesto idrogeologico

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Bacini di laminazione tra le opere anti dissesto idrogeologico

La Regione Veneto ha ottenuto un finanziamento di oltre 70 milioni di euro per affrontare il dissesto idrogeologico, grazie a un decreto ministeriale in fase di finalizzazione. A comunicarlo è stato il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, la quale ha evidenziato come la messa in sicurezza di territori, comunità ed economie rappresenti una priorità assoluta per il governo. “In questa direzione – ha aggiunto il viceministro – va anche il DL Ambiente di recente approvazione che rafforza il ruolo dei presidenti di Regione in qualità di Commissari di governo e prevede meccanismi per velocizzare la spesa”.

I fondi saranno destinati a 15 interventi prioritari, che includono opere di consolidamento degli argini, diaframmature per il controllo delle filtrazioni, e la realizzazione di bacini di laminazione e gallerie scolmatrici. Tra i progetti più significativi spicca la costruzione di una galleria scolmatrice presso la diga di Bastia, nel comune di Ponte delle Alpi (BL), con un investimento di 39,35 milioni di euro, mirata alla messa in sicurezza idraulica della piana circostante.

Altri interventi includono il consolidamento dell’argine sinistro del fiume Piave a San Donà di Piave, per un importo di 5,1 milioni di euro, e la sistemazione idraulica dell’alto Livenza nei comuni di Meduna di Livenza e Motta di Livenza, che prevede un investimento di 5 milioni di euro.

Inoltre, si procederà alla diaframmatura dell’argine sinistro del fiume Guà a Roveredo di Guà (3,1 milioni di euro) e dell’argine sinistro del fiume Adige a Terrazzo (2,2 milioni di euro). Finanziamenti compresi tra 1,15 e 1,5 milioni di euro saranno destinati a vari punti critici del territorio, come Albaredo d’Adige, Veronella e Camposampiero, per garantire una maggiore sicurezza idraulica alla Regione.