Il 30 gennaio 2025, la sezione narcotici della Squadra Mobile della Questura di Vicenza, nel corso di un’operazione antidroga, ha arrestato in flagranza di reato F.U., cittadino nigeriano di 32 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi del Parco Astichello.
Durante un’operazione mirata alla prevenzione e repressione del traffico di droga, gli agenti hanno sorpreso F.U. mentre cedeva una dose di eroina a un giovane acquirente. La perquisizione successiva ha portato al sequestro di ulteriori dosi di eroina e cocaina, per un totale di circa due grammi, oltre a denaro contante di piccolo taglio, presumibilmente provento dell’attività illecita.
F.U. è stato arrestato in flagranza per violazione dell’articolo 73, comma 5, del D.P.R. 309/90, che sanziona la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale locale a S. Pio X, in attesa dell’udienza con rito direttissimo prevista per la mattinata odierna.
Il Parco Astichello, già oggetto di segnalazioni per episodi di degrado e attività illecite, è stato al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei cittadini soprattutto in aree frequentate da famiglie e giovani.
Le autorità invitano la cittadinanza a segnalare comportamenti sospetti, sottolineando l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e comunità locale per contrastare efficacemente il fenomeno dello spaccio e garantire un ambiente sicuro per tutti.
Questa nuova operazione antidroga sottolinea l’impegno continuo delle forze dell’ordine di Vicenza nella lotta contro lo spaccio di droga, soprattutto nelle aree frequentate da giovani e famiglie, al fine di garantire la sicurezza e il benessere della comunità.
* “Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.