Coin, Mantovan: “Rilancio economico finanziario e tutela occupazione”. Confermate le chiusure, Vicenza compresa

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Coin Vicenza

Coin è un’azienda storica del retail che ha sede legale e quartier generale a Venezia, e una presenza rilevante a livello nazionale – afferma l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan -. Il tavolo presso il MIMIT a Roma, che ha visto la partecipazione dell’azienda e delle Parti sindacali e a cui abbiamo partecipato come Regione insieme alla nostra Unità di crisi aziendali, ha registrato due primi risultati importanti in riferimento al processo di risanamento avviato con la procedura di composizione negoziata.

In primo luogo – prosegue l’assessore Mantovan – l’azienda ha comunicato il ricevimento di offerte vincolanti per l’aumento di capitale pari a oltre 21 milioni di euro e la disponibilità degli attuali azionisti a contribuire a tale incremento, assicurando le risorse necessarie a realizzare il piano di rilancio che interessa l’intera struttura e i suoi 1400 addetti.

In secondo luogo, è stata ribadita la disponibilità dell’azienda a riassorbire in altri store del Gruppo tutti i dipendenti che operano nei 7 negozi che verranno chiusi entro gennaio 2026, tra questi lo store di Vicenzal’outlet di San Donà di Piave (VE). In merito a questo punto abbiamo ribadito la disponibilità della Regione del Veneto a facilitare l’individuazione, con le Parti, di soluzioni puntuali che tengano conto anche delle esigenze dei lavoratori”, conclude Mantovan.

“L’interesse di nuovi investitori per il gruppo Coin e la salvaguardia di tutti i lavoratori sul territorio nazionale annunciati dall’azienda, rappresentano una grande notizia per il rilancio di una catena importante per il Paese – ha commentato il deputato di Fratelli d’Italia vicentino, Silvio Giovine.

È un primo step verso una soluzione positiva volta a proseguire l’attuazione del piano di risanamento e a valorizzazione e migliorare le attività di business. Spiace che lo storico store di Vicenza sia uno dei siti del gruppo che verranno chiusi. Anche in questo caso grazie al lavoro dell’unità di crisi del ministero tutti i lavoratori verranno riassorbiti in altri store del gruppo ma rimane la preoccupazione sul fronte dell’attrattività del centro storico del capoluogo berico che vedrà purtroppo un nuovo presidio commerciale chiudere“, ha concluso.