Lavoro, è boom di uomini che fanno mestieri tradizionalmente femminili

54

(Adnkronos) – Oltre al settore infermieristico, per quasi l'80% costituito da personale femminile, ma ormai da tempo caratterizzato da forte presenza maschile, non mancano babysitter, insegnanti elementari ma pure estetisti e receptionist maschi. Negli ultimi anni, il mondo del lavoro sta assistendo a un cambiamento epocale: sempre più uomini stanno occupando posti in campi che, fino a qualche decennio fa, erano considerati esclusivamente 'femminili'. Le cause di questo fenomeno sono da riscontrarsi in più motivazioni.  Il superamento degli stereotipi di genere, la crescente richiesta di lavoro in determinati settori e politiche aziendali sempre più orientate alla parità hanno spalancato le porte a un numero sempre maggiore di uomini. Secondo una ricerca di Susini Group stp, studio fiorentino che si occupa di consulenza del lavoro, si stima che il numero di uomini impiegati in professioni storicamente femminili

sia

aumentato del 33% negli ultimi dieci anni.  Oggi oltre 420mila uomini in Italia lavorano in settori considerati tradizionalmente 'rosa', contribuendo per oltre 31 miliardi di euro al Pil del nostro Paese. Le 10 professioni femminili con più uomini addetti sono le seguenti: infermieristica, operatori nel settore della ristorazione, addetti alle vendite al dettaglio, assistenza sanitaria domiciliare, insegnamento nella scuola primaria, addetti alle pulizie, assistenti all'infanzia, assistenti sociali, segreteria e receptionist, parrucchieri ed estetisti.  "Se questa tendenza continuerà a crescere, potremmo assistere a un mercato del lavoro sempre più inclusivo, dove le barriere di genere saranno solo un ricordo del passato. Il futuro del lavoro sembra destinato a essere più equo e più bilanciato per tutti", commenta Sandro Susini, fondatore di Susini Group stp.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)