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Il Museo Nicolis di Villafranca di Verona si è confermato un punto di riferimento per il dibattito culturale e politico, ospitando Daniele Capezzone per la presentazione del suo nuovo libro, Occidente Noi e Loro. Contro la resa a dittatori e islamisti, edito da Piemme. L’evento, tenutosi venerdì 7 febbraio, ha attirato un pubblico numeroso e attento, desideroso di approfondire le riflessioni dell’autore sulle sfide che il mondo occidentale deve affrontare.
Nel suo libro, Capezzone affronta con toni incisivi il rischio di cedimenti politici e culturali nei confronti di regimi autoritari e movimenti islamisti, sottolineando la necessità di una risposta decisa e consapevole da parte delle democrazie liberali. Un tema che ha acceso il dibattito tra i presenti, dando vita a un confronto stimolante.
Occidente Noi e Loro: il Museo Nicolis tra cultura e attualità
L’evento è stato organizzato in collaborazione con Febbraio 30 e l’Associazione Culturale Sette Arti, due realtà impegnate nella promozione di un dibattito culturale aperto e pluralista.
“La partecipazione di figure come Daniele Capezzone arricchisce il percorso culturale del nostro museo” ha dichiarato Silvia Nicolis, presidente della struttura. “Il Nicolis non è solo un luogo di conservazione della memoria, ma anche uno spazio dove il passato dialoga con il presente, aiutandoci a comprendere meglio il nostro tempo.”
![Presentazione Occidente noi e loro](https://www.vipiu.it/wp-content/uploads/2025/02/Museo-Nicolis-Villafranca-Verona-Daniele-Capezzone-e-Silvia-Nicolis-ph-Leaduser-1-1-1024x561.jpeg)
L’incontro si è concluso con una sessione di domande e risposte, durante la quale il pubblico ha potuto interagire direttamente con l’autore. Capezzone ha approfondito alcuni passaggi del libro, soffermandosi sulla necessità di una narrazione occidentale più consapevole e meno incline all’autocritica estrema.
Un libro che divide e fa discutere
Tra i passaggi più discussi del libro, Capezzone critica apertamente coloro che, pur vivendo nei comfort delle democrazie occidentali, attaccano costantemente il loro stesso sistema politico e culturale:
“Da anni, una folta schiera di politici e commentatori attacca il nostro Occidente. Tuttavia, questi signori preferiscono rimanere nei loro salotti di Roma, Parigi, Berlino o New York, piuttosto che trasferirsi a Pechino, Mosca o Teheran.”
Una riflessione provocatoria che ha suscitato reazioni diverse, ma che ha sicuramente catturato l’attenzione dei presenti, stimolando una riflessione critica sul ruolo dell’Occidente nel contesto geopolitico attuale.
Occidente Noi e Loro: un evento di successo al Nicolis
A commentare il valore della serata è stata Claudia Barbera dell’Associazione Culturale Sette Arti, che ha sottolineato come l’incontro abbia offerto un’importante occasione di confronto:
“Il nostro obiettivo è favorire una riflessione approfondita sul presente attraverso il dibattito e la condivisione di idee. La serata con Capezzone è stata un’occasione preziosa per analizzare da una prospettiva diversa le sfide che l’Occidente deve affrontare.”
Anche Stefano Casali, rappresentante di Febbraio 30, ha lodato il libro di Capezzone, evidenziando come l’autore abbia offerto una lettura lucida e diretta di una questione cruciale per il futuro delle democrazie.
L’evento si è chiuso con una firma copie e un momento di confronto informale tra l’autore e i lettori, confermando il Museo Nicolis come un luogo non solo di memoria storica, ma anche di dialogo e dibattito su tematiche di stringente attualità.