Nei giorni scorsi militanti del Movimento Italia Sociale Vicenza e residenti del posto hanno pattugliato il quartiere di San Pio X con una nuova edizione delle “Passeggiate per la sicurezza” che la formazione politica vicentina porta avanti da anni.
“Programmata in accordo con un gruppo di cittadini del quartiere – spiega in una nota stampa Gian Luca Deghenghi, portavoce del MIS Vicenza – esasperati dalla situazione pesante di degrado ed insicurezza che investe la zona. Noi ci siamo resi disponibili a dare a man forte a quei residenti di San Pio X che hanno deciso di intraprendere la forma di contributo attivo dei cittadini alla sicurezza del proprio territorio prevista dal modello delle Passeggiate per la sicurezza.
La presenza delle oltre trenta persone partecipanti all’uscita, che ha toccato i punti più interessati dai fenomeni di degrado, unitamente alla contestuale e massiccia presenza di personale delle forze dell’ordine regolarmente disposta dalla Questura in occasione di ogni passeggiata, ha garantito qualche ora di tranquillità al quartiere.
La chiamata ad un maggiore impegno contro il degrado è rivolta all’amministrazione ed agli altri responsabili cittadini della sicurezza, oltre che agli abitanti della zona che per rassegnazione hanno rinunciato a difendersi.
Speriamo che l’iniziativa che abbiamo promosso e coadiuvato possa essere replicata con regolarità dagli abitanti di San Pio X di Vicenza ssssse che le passeggiate per la sicurezza diventino patrimonio di ogni quartiere cittadino, quale primo ed importante passo verso la doverosa riconquista, da parte dei vicentini, della sicurezza negli spazi urbani usurpati da sbandati, delinquenti e spacciatori.
Il modello di presidio popolare attivo del territorio proposto dalle nostre passeggiate inizia decisamente a prendere piede, con buona pace di quanti, in ambito politico ed istituzionale, le osteggiano o le reputano inutili.
Da sempre – conclude il portavoce del Movimento Italia Sociale Vicenza – propugnamo la necessità ed il diritto del presidio fisico del territorio da parte di cittadini organizzati, in risposta alla proliferazione di attività illegali e di presenze poco raccomandabili che rendono ampie zone di Vicenza indecorose ed invivibili, oltre che pericolose”.
