Ia per la salute del cuore, Monzino Milano avvia ‘progetto pionieristico’

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(Adnkronos) – Capire come l'intelligenza artificiale possa aiutare a creare dati utili per la ricerca sanitaria, facilitando l'accesso a informazioni vitali per migliorare la cura e la prevenzione delle malattie cardiovascolari, rispettando al contempo la privacy dei pazienti. E' l'obiettivo di 'Digital Twin sintetici per l'ipercolesterolemia', un "progetto pionieristico" avviato dal Centro cardiologico Monzino di Milano, realizzato dalle Unità di Biostatistica e di Prevenzione dell'aterosclerosi dell'Irccs grazie al supporto di Novartis. Si tratta del "primo progetto in Italia di validazione dell'uso dei dati sintetici nel settore sanitario", spiegano dal Monzino. Il programma – si legge in una nota – utilizza la piattaforma di generazione di dati sintetici Aindo Synthetic Data Platform, che abilita l'uso di dati sensibili dei pazienti nel rispetto della privacy. Aindo è infatti la prima azienda in Europa a essere certificata per la protezione dei dati per le attività di trattamento legate alla generazione di dati sintetici in ambito sanitario.  "I dati sanitari sono fondamentali per migliorare la cura dei pazienti e per la ricerca clinica – affermano Pablo Werba e Alice Bonomi, responsabili rispettivamente dell'Unità di Prevenzione dell'aterosclerosi e dell'Unità di Bostatistica del Monzino – Se correttamente trattati, ci possono aiutare ad esempio a identificare quali pazienti potranno beneficiare maggiormente di una terapia e, più in generale, a proporre trattamenti di precisione, vale a dire mirati sulle caratteristiche della persona. Tuttavia, ottenere dati di alta qualità può essere difficile a causa di problemi legati alla privacy, ai costi e alla disponibilità di grandi gruppi di pazienti. Una possibile soluzione è l'uso dei dati sintetici, tramite la creazione di gemelli digitali (Digital Twins) grazie a tecnologie avanzate come l'intelligenza artificiale generativa. I dati sintetici replicano le informazioni reali, ma senza compromettere la privacy, offrendo così un'alternativa utile e assolutamente anonimizzata per condurre ricerche cliniche. L'uso dei dati sintetici può superare molte delle difficoltà legate alla raccolta di dati sanitari, specialmente per malattie rare o eventi poco frequenti. Se i dati sintetici si rivelano efficaci, potrebbero essere un potente strumento in sanità, offrendo risposte più rapide". Per il progetto si analizzeranno retrospettivamente i dati di 1.700 pazienti con dislipidemia (livelli anormali di colesterolo), che fanno parte di programmi di prevenzione cardiovascolare secondaria del Monzino, confrontandoli con i dati reali dei pazienti, preventivamente pseudo-anonimizzati ('oscurati' riguardo informazioni che possano condurre a identificare il paziente) con quelli sintetici creati tramite Ia. "Come azienda leader focalizzata sull'innovazione, sentiamo la responsabilità di sostenere l'evoluzione del sistema sanitario, supportando i pazienti oltre la terapia e aiutando il sistema a comprendere i vantaggi provenienti da un utilizzo sicuro e sostenibile della tecnologia in sanità – dichiara Giulia Conti, Head of Innovation, Business Excellence and Mature portfolio di Novartis Italia – Un impegno costante che si concretizza con il supporto di progetti innovativi come quello avviato con il Centro cardiologico Monzino Irccs, al fine di favorire una reale revisione dei modelli di cura e gestione dei pazienti basata su evidenze concrete, con l'obiettivo ultimo di migliorare la loro vita e contribuire ad una sanità sostenibile, più equa e personalizzata, nel pieno rispetto della loro privacy e sicurezza". "Siamo entusiasti di collaborare a questo progetto pionieristico con il Centro cardiologico Monzino Irccs con il supporto di Novartis – commenta Daniele Panfilo, Ceo e Co-founder di Aindo – Questa iniziativa rappresenta il primo passo di una serie di progetti che coinvolgeranno diversi attori, anche istituzionali, volti a rivoluzionare il modo in cui la Real World Evidence viene generata e utilizzata in Italia. Contribuiremo così facendo ad aprire la strada a una medicina più personalizzata e basata sui dati, nel pieno rispetto della privacy dei pazienti". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)