Taxi a guida autonoma, Lyft annuncia il lancio per il 2026

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(Adnkronos) – Il panorama della mobilità urbana si prepara a una trasformazione significativa con l'annuncio di Lyft, che prevede di lanciare una flotta di robotaxi a Dallas entro il 2026. L'azienda, in collaborazione con Mobileye di Intel per la tecnologia di guida autonoma, mira a espandere il servizio con "migliaia" di veicoli in altri mercati nei mesi successivi. Per sottolineare l'impegno in questa direzione, Lyft ha stretto una partnership con Marubeni, un conglomerato giapponese, incaricato della gestione della flotta. La mossa di Lyft arriva in un momento in cui anche Uber sta intensificando i propri sforzi nel settore dei veicoli autonomi, avendo recentemente rivelato dettagli sul suo piano di integrare i robotaxi di Waymo sulla sua piattaforma ad Austin e Atlanta nel corso dell'anno. Anche Tesla ha annunciato l'intenzione di lanciare un servizio di robotaxi ad Austin quest'estate. Lyft, in linea con la strategia di Uber, adotta un approccio che le permette di rimanere "asset light", offrendo la propria piattaforma di ride-hailing a diversi sviluppatori di tecnologie di guida autonoma. In questo modo, Lyft delega ad altre aziende la proprietà, la gestione e la manutenzione della flotta di robotaxi. La scelta di Marubeni come partner per la gestione della flotta è motivata dalla sua esperienza a livello globale nel settore, con oltre 900.000 veicoli gestiti attraverso varie filiali e joint venture. Lyft confida che Marubeni, grazie alle sue capacità di gestione della flotta, contribuirà a minimizzare i costi totali di proprietà dei veicoli e a massimizzare l'utilizzo della flotta. Sebbene Marubeni non abbia una specifica esperienza nel ride-hailing o nella gestione di veicoli autonomi, ha già collaborato con Mobileye su progetti di mobilità on-demand in Giappone. L'accordo prevede che Marubeni sarà proprietaria dei veicoli equipaggiati con la tecnologia di Mobileye. Quest'ultima, di proprietà di Intel, è un fornitore di tecnologie avanzate di assistenza alla guida per numerosi costruttori automobilistici di primo piano, tra cui Ford, Volkswagen e Toyota. L'iniziativa di Lyft rappresenta un tentativo di recuperare terreno rispetto al suo principale concorrente, Uber, nella corsa ai veicoli autonomi. Uber ha già stretto accordi con Waymo, Cruise (ora chiusa), Aurora, Motional e Avride. Lyft, dal canto suo, aveva precedentemente collaborato con Waymo (partnership conclusa) e Motional. Dopo aver inizialmente considerato lo sviluppo di propri robotaxi, Lyft ha ceduto la sua divisione di ricerca e sviluppo nel settore dei veicoli autonomi a una filiale di Toyota nel 2021. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)