Massimiliano Zaramella: il Ricordo va preparato e coltivato

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La premiazione del concorso per le scuole dedicato al Giorno del Ricordo
La premiazione del concorso per le scuole dedicato al Giorno del Ricordo

Celebrare per ricordare è un’azione che spesso rievochiamo, dandola quasi per scontata, soprattutto come sollecito di una memoria che non è reale, in chi non ha vissuto gli eventi che si celebrano, come quelli di oggi nel Giorno del Ricordo. L’intento per molti è di instillare, tramandandoli, questi ricordi nella memoria, ma soprattutto nel pensiero e nei sentimenti delle generazioni che non hanno vissuto la drammaticità di certi accadimenti.

Massimo Zaramella durante l'intervento sull'ottobre rosa
Il presidente del Consiglio Comunale Massimo Zaramella

La realtà, magari triste e per certi aspetti frustrante, è che la memoria tramandata, per attecchire, ha bisogno di valori già saldamente acquisiti che costituiscono il terreno su cui può piantare le radici e far germogliare una presa di coscienza per il presente ed il futuro.

Quando ciò accade il grande valore è che il ricordo di eventi tragici può svestirsi del desiderio di vendetta, che sarebbe veleno per queste radici ed il terreno rimane fertile per pensare e costruire qualcosa insieme senza ripercorrere gli errori del passato.

Quanto accaduto a Vicenza, davanti, ma soprattutto dentro il Liceo Pigafetta, deve ricordarci proprio questo, celebrare senza preparare, raccontare e coltivare quotidianamente, rischia non solo di essere inutile, ma addirittura di svilire la memoria vera di chi gli eventi li ha vissuti, dando argomenti strumentalmente gelidi a chi vuole usare il ricordo in modo immorale, pregiudicando anche la possibilità di perdonare a chi volesse farlo.

Massimiliano Zaramella

Chirurgo vascolare e presidente del Consiglio comunale di Vicenza