Danza in Rete Festival, Cenerentola apre l’ottava edizione

147
Danza in Rete Festival

Sarà una prima nazionale ad aprire l’ottava edizione di Danza in Rete Festival, l’evento diffuso di danza contemporanea che anima Vicenza e Schio, promosso dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con una rete di soggetti istituzionali e operatori culturali del territorio e nazionali: lo spettacolo di apertura è “Cenerentola”, presentato dalla compagnia francese Chicos Mambo, diretta dal coreografo Philippe Lafeuille, in programma in Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza, venerdì 14 febbraio alle 20.45

Lo spettacolo è una versione “ecologica” della celebre fiaba di Perrault – un “balletto riciclabile” come l’ha definita il fondatore dell’ensemble – che trasformerà il palcoscenico in una splendente discarica, animata dalle strabilianti trasformazioni dei danzatori en travesti, circondati e vestiti da plastiche rutilanti.

Prima dello spettacolo, come di consuetudine per gli spettacoli in Sala Maggiore, ci sarà l’Incontro con la Danza condotto, venerdì 14 febbraio alle 20.00 al Ridotto del Tcvi, da Carmelo A. Zapparrata giornalista e critico di danza per testate specializzate come Danza&Danza, Hystrio, Classic Voice, per l’edizione di Bologna del quotidiano La Repubblica e curatore della trasmissione radiofonica “Dance Land” di Radio Emilia-Romagna; lo studioso presenterà al pubblico l’originalità di questa ennesima versione del balletto (è una creazione del 2022, ripresa da una versione del 2011) e l’effervescente percorso artistico della compagnia che gioca con ironia sulle infinite possibilità della creazione artistica.

Prima del balletto “Cenerentola”, sul palcoscenico della Sala Maggiore andrà in scena una performance del Progetto Supporter, la sezione del Festival che mette in luce le giovani promesse della danza contemporanea che hanno in questo contesto la possibilità di esibirsi per pochi minuti, prima di alcuni spettacoli del Festival; si tratta di brevi prove d’artista di grande intensità che offrono una visione delle tendenze coreografiche più innovative e danno ai nuovi interpreti la possibilità di farsi conoscere da un vasto pubblico. Venerdi 14 febbraio sarà presentato “HÀ-BI-TUS”, un estratto di una coreografia di Alessandra Ruggeri che esplora il tema dell’identità attraverso l’interpretazione di due danzatrici, un invito a riflettere sull’abitudine di indossare, metaforicamente, abiti che non ci appartengono, adattandoci a comportamenti e a modi di essere che diventano sovrastrutture di cui non abbiamo consapevolezza e in cui non ci riconosciamo. La performance, interpretata da Anya Pozza e Kyda Pozza, è stata selezionata per la Vetrina della giovane danza d’autore 2024 del Network Anticorpi XL.

Sarà una versione originalissima, la “Cenerentola” dei Chicos Mambo presentata in prima nazionale a Danza in Rete Festival (poi in tournée a Pesaro, Vigevano, Carpi e in Sardegna) il 14 febbraio, uno spettacolo mozzafiato, sbalorditivo, grazie alla potenza dell’immaginazione e alle capacità espressive degli interpreti. Perché Philippe Lafeuille non è un artista qualunque: dove molti non vedrebbero altro che un mucchio di spazzatura, lui vede la bellezza, con un potenziale inespresso che aspetta solo di essere rivelato. Da qui la sua predilezione per l’eroina della fiaba di Charles Perrault, la piccola sguattera diventata principessa che va al ballo in una zucca trasformata in carrozza. Ma cosa ha in comune la storia di Cenerentola con le bottiglie di plastica vuote?

La risposta della fata madrina dei coreografi suona come un’evi/danse, metamorfosi. Per oltre un’ora, sull’accompagnamento della partitura dell’omonimo balletto di Prokofiev, sei polimorfi danzatori offrono la loro plastica – letteralmente, in tutti i sensi e in molte forme – ai nostri occhi stupiti, mentre vengono trasportati in un vortice colorato di trasformazioni surreali. L’immaginazione e l’emozione condividono un regno senza pari sul palcoscenico della danza, trasformato in una splendida discarica. Un riciclo aggraziato, meraviglioso e inclassificabile. 

Il racconto mainstream di Cenerentola “bambina sfortunata” che si trasforma in principessa (con la zucca in elegante carrozza e un minuscolo topo in maestoso cavallo) diventa in questa versione del balletto una creativa e sorprendente danza con i “rifiuti”, tutto di coloratissima plastica riciclata, in cui tutto trova nuova vita grazie alla trasformazione. La fiaba non è più dunque un mezzo per sfuggire alla realtà, ma piuttosto un impegno concreto per la salvaguardia del pianeta. Un messaggio forte, diretto, in puro stile Chicos Mambo.

Crediti

ideazione e coreografia: Philippe Lafeuille

assistente alla coreografia: Flavie Hennion

interpreti: Antoine Audras, Florent Chevalier, Emmanuel Dobby, Mohammed Kouadri, Stephane Vitrano, Jean Baptiste Plumeau

ideazione luci: Armand Coutant

costumi: Corinne Petitpierre

colonna sonora: Antisten

Il secondo appuntamento di Danza in Rete Festival, è in programma il giorno seguente, sabato 15 febbraio alle 20.45 al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza; la proposta è “Davidson”, un lavoro del 2022 del Balletto Civile, direzione artistica di Michela Lucenti che firma anche la coreografia.