Dazi, Sbrollini: “Cosa fa il Governo Italiano a tutela del made in Italy”?

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La senatrice vicentina di Italia Viva Daniela Sbrollini manifesta tutta la sua preoccupazione per gli scenari mondiali che si stanno delineando a causa dei dazi.

“Ora dobbiamo lavorare tutti per difendere le nostre imprese. Io sarò sempre a loro fianco con determinazione come ha fatto sempre il Governo Renzi. Chiedo dunque al Governo Italiano di agire concretamente per non abbandonare a se stesse le aziende vicentine, venete ed italiane.

Se Meloni è davvero un’amica influente di Trump dovrebbe lavorare con il resto d’Europa per difendere le filiere produttive europee. Se anche i dazi fossero messi alla Germania e non all’Italia ne subiremmo ugualmente danni enormi. Infatti alcune filiere, non solo quella dell’automotive, coinvolgono le economie di diversi paesi compreso il nostro. Indirettamente ne avremmo anche noi un danno enorme. Invece che inseguire i neonazionalisti, Meloni dovrebbe dimostrarsi una vera patriota europea. Quello europeo infatti è l’unico patriottismo che ha un significato in prospettiva.

Purtroppo – ancora la Sbrollini – dal Governo Meloni finora abbiamo visto solo promesse non mantenute, tasse aumentate e nessuna vera difesa dell’industria vicentina. Ora i dazi imposti sono una nuova minaccia per le economie mondiali. Ma anche quelli ogni giorno minacciati creano seri problemi all’economia. Le imprese infatti devono programmare e le incertezze fanno solo danni. Le minacce quotidiane di Trump creeranno una diminuzione della domanda interna Americana ed un aumento della loro inflazione. Per le aziende vicentine che esportano negli States, soprattutto oggetti con un alto valore aggiunto, significherà una probabile contrazione di fatturato.

Certo, non bisogna mai perdere di vista l’opportunità di creare spazi in altri mercati, ma non è dato per scontato che certi prodotti trovino mercati ricchi alternativi. I dazi hanno sempre fatto contrarre gli scambi commerciali. Per chi ha la vocazione all’export come le aziende della nostra provincia l’applicazione di dazi da parte degli USA è uno scenario molto negativo che si aggiunge alle ben note difficoltà dell’economia dell’altro Paese tradizionale di esportazione che è la Germania”.

Conclude la senatrice: “L’Unione Europea deve essere meno incerta e meno timida. E soprattutto deve trovare quell’unità di intenti e di decisioni che si sta invece sgretolando anche a causa delle fughe in avanti di alcuni Stati che sperano di contrattare meglio con gli Usa se si muovono singolarmente. Anche il nostro Governo in questo contesto deve fare meno tattica e più strategia”, conclude la senatrice Sbrollini.