Grisignano di Zocco: centro massaggi cinese nel mirino della Guardia di Finanza per lavoro nero e immigrazione clandestina

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massaggi girisignano

I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito di una vasta operazione di controllo del territorio, hanno fatto irruzione in un centro massaggi cinese a Grisignano di Zocco, scoprendo tre lavoratrici in nero, di cui due clandestine.

Il blitz è scattato nei giorni scorsi. I militari del Gruppo Vicenza, durante un controllo di routine, hanno trovato nel centro massaggi tre donne, tutte impiegate come massaggiatrici. Dagli accertamenti è emerso che nessuna di loro aveva un regolare contratto di lavoro. Due di queste, inoltre, erano clandestine sul territorio nazionale, prive di documenti di identità.

Immediata è scattata la denuncia per il reato di soggiorno irregolare sul territorio dello Stato nei confronti delle due clandestine. Nei guai anche il titolare e la responsabile del centro massaggi, denunciati per sfruttamento dell’immigrazione illegale.

Le irregolarità riscontrate dai finanzieri hanno portato a sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 6.600 euro. Il centro massaggi è stato segnalato all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, che potrebbe disporne la sospensione.

Non è la prima volta che il centro massaggi di Grisignano di Zocco finisce nel mirino delle forze dell’ordine. Circa un anno fa, infatti, era stato oggetto di un controllo analogo, nel corso del quale erano state scoperte altre tre lavoratrici in nero, di cui due clandestine. Anche in quel caso erano scattate sanzioni amministrative per un importo di circa 6.500 euro.

L’operazione dei finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza testimonia l’impegno costante nel contrasto al lavoro nero e all’immigrazione clandestina, fenomeni che danneggiano l’economia e la società.