Disuguaglianza salariale, Zanoni e Masolo (Europa Verde) denunciano il lavoro povero

I consiglieri regionali di Europa Verde, Andrea Zanoni e Renzo Masolo, denunciano l'incremento della povertà professionale in Veneto e criticano gli investimenti per nuove infrastrutture mentre il lavoro precario dilaga

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Andrea Zanoni Europa Verde su Galleria di MAlo
Andrea Zanoni, consigliere regionale Europa Verde

Il fenomeno della disuguaglianza salariale in Veneto è in continua crescita, con un numero sempre maggiore di lavoratori che vivono con retribuzioni insufficienti a garantire una vita dignitosa. Secondo i dati ISTAT, quasi il 10% della popolazione veneta vive in povertà relativa, mentre circa il 7-8% si trova in povertà assoluta. Questo grave problema colpisce principalmente le famiglie numerose, quelle monogenitoriali e gli anziani.

80.000 lavoratori sotto la soglia della povertà

I dati più preoccupanti arrivano dalla provincia di Treviso, dove circa 80.000 lavoratori nel settore privato guadagnano meno di 20.000 euro lordi all’anno, una cifra che non consente di coprire nemmeno le necessità di base. Tra i settori più colpiti ci sono la sanità, i servizi, l’istruzione e la ristorazione, con molti lavoratori che guadagnano appena 700 euro al mese, portando a una situazione di povertà professionale sempre più diffusa.

Milioni per le nuove strade, ma nulla per i lavoratori

Mentre la situazione del lavoro povero peggiora, i consiglieri regionali di Europa Verde, Andrea Zanoni e Renzo Masolo, denunciano come la Regione Veneto stia investendo ingenti somme in nuove infrastrutture stradali, senza considerare i reali bisogni della popolazione.

Renzo Masolo Disuguaglianza salariale
Renzo Masolo

Ad esempio, 200 milioni di euro sono destinati all’autostrada Treviso Mare, mentre solo una piccola parte viene dedicata al miglioramento dei servizi pubblici e al supporto dei cittadini in difficoltà.

Le misure contro la disuguaglianza salariale

I consiglieri regionali di Europa Verde hanno presentato un’interrogazione al Presidente della Regione Luca Zaia, chiedendo se la Regione abbia monitorato il fenomeno del lavoro povero e quali azioni concrete intenda adottare per contrastare la povertà salariale. In particolare, chiedono misure specifiche per migliorare le retribuzioni, incentivare la contrattazione territoriale e promuovere l’integrazione al reddito.

La proposta di Europa Verde per la disuguaglianza salariale

Europa Verde chiede di mettere al centro dell’agenda politica regionale il miglioramento delle condizioni lavorative e il supporto alle imprese che garantiscono salari dignitosi. Inoltre, propongono azioni per incentivare i lavoratori a partecipare agli utili delle imprese, migliorando così le condizioni di vita delle persone più vulnerabili e in difficoltà.

In conclusione, Zanoni e Masolo criticano la gestione delle risorse pubbliche da parte della Regione e sottolineano la necessità di affrontare seriamente la questione del lavoro povero, proponendo misure concrete e mirate per migliorare la vita dei veneti.