Federico Pertegato è stato eletto all’unanimità dall’assemblea di categoria nuovo segretario generale provinciale della Fisac Cgil di Vicenza, succedendo a Lidia Lazzaretto. Con i suoi 53 anni e oltre 25 anni di esperienza all’Agenzia delle Entrate-Riscossioni, Pertegato ha ricoperto ruoli significativi, diventando rappresentante sindacale aziendale nel 2018 e membro della segreteria provinciale nel 2021.
La nuova segreteria, che ha sede a Vicenza in contra’ Busa San Michele 14, è composta da Pertegato, Lazzaretto e Antonio Gallucci. L’elezione è avvenuta in un contesto di ampia condivisione, partecipata da 32 membri che rappresentano circa 800 iscritti del settore bancario e assicurativo vicentino, inclusi lavoratori dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni e di Banca d’Italia. Presenti anche Giancarlo Puggioni, segretario generale della Cgil di Vicenza, e Claudio Cornelli, segretario generale della Fisac Veneto.
Pertegato ha evidenziato le difficoltà del settore dopo il crack delle popolari venete, e ha sottolineato l’importanza di proteggere i diritti dei lavoratori: “Negli ultimi anni le banche promuovono campagne massicce di esodo di lavoratrici e lavoratori – ha spiegato -, e per questo motivo è importante l’attenzione della segreteria verso lavoratrici e lavoratori di questo comparto. Nel quadriennio entrante sarà sicuramente centrale – ha aggiunto – l’impegno per salvaguardare diritti e salario delle lavoratrici (in maggioranza donne) del settore degli appalti assicurativi: in questa realtà la situazione del lavoro è critica a causa dell’applicazione di un contratto pirata che va a ribasso”.
Pertegato ha poi invitato i membri della Cgil a partecipare attivamente ai cinque referendum sul lavoro in programma. Sul piano politico, ha espresso preoccupazione per il decreto sicurezza del governo e per le misure fiscali che accentuano le disuguaglianze, riaffermando l’impegno della Fisac Cgil nella difesa dei diritti costituzionali e nel rispetto dei poteri dello Stato. “La magistratura deve poter operare senza attacchi ingiustificati”, ha concluso Pertegato, sottolineando la necessità di una separazione netta e di un rispetto reciproco tra i poteri.
