L’ex stazione del Duomo di Montecchio Maggiore diventa la casa del turismo

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la casa del turismo
la casa del turismo

Al via i lavori di ristrutturazione e riqualificazione dell’ex stazione del Duomo, destinata a diventare la sede del Consorzio di Pro Loco “La Serenissima Agno – Chiampo” grazie ad una convenzione della durata di 5 anni rinnovabili, siglata tra lo stesso Consorzio, che raduna 19 Pro Loco del territorio, e il Comune. L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale, che ha stanziato una spesa di 200.000 euro, è quello di recuperare all’uso pubblico un edificio storico, testimone di un passato recente e strategicamente collocato al centro di una vasta area che molto sa offrire in termini di attrazioni turistiche, eventi e manifestazioni. Nell’ex stazione saranno ricavati spazi polivalenti, che avranno come fulcro la sede del Consorzio: l’edificio diventerà un punto di riferimento per ottenere informazioni su tutto ciò che riguarda le proposte turistiche e non solo delle valli dell’Agno e del Chiampo. Questa mattina sono stati ufficialmente consegnati i lavori al raggruppamento temporaneo d’impresa tra le ditte Arcart srl di Montecchio Maggiore ed Elettro 2S srl di Noale (VE): presenti il sindaco Milena Cecchetto, gli assessori Gianfranco Trapula e Carlo Colalto, la consigliera comunale Clara Larigno Mensi, il presidente del Comitato Pro Loco Unpli Vicenza Bortolo Carlotto, il presidente del Consorzio di Pro Loco “La Serenissima Agno – Chiampo” Giorgio Reniero e la vicepresidente della Pro Loco Alte – Montecchio Ornella Vezzaro. Il progetto per la sistemazione dell’edificio prevede il restauro filologico dei serramenti esterni esistenti e la sistemazione del piano terra e del piano primo con relativa impiantistica termica, idraulica, elettrica. Al piano terra a al primo piano il pavimento in graniglia con rivestimento superficiale in pastine colorate sarà conservato, prevedendo la sostituzione soltanto nelle aree fortemente degradate. I pavimenti saranno salvaguardati dalla risalita dell’umidità grazie alla realizzazione di un vespaio aerato in adiacenza dell’estradosso delle murature di fondazione. Saranno conservati anche il solaio in legno al secondo piano e il controsoffitto autoportante, al di sotto del quale, nelle stanze del piano terra e del primo piano, verrà realizzato un controsoffitto in fibra di gesso autoportante. Previsti inoltre il ripristino funzionale e restauro conservativo di balconi, finestre, portefinestre esistenti in legno; la demolizione e il rifacimento degli intonaci interni a parete e a soffitto sia al piano terra che al piano primo; il rifacimento delle tinteggiature interne. La fine dei lavori è prevista per la metà del prossimo mese di ottobre. Nel 2015 l’ex stazione era stata interessata da lavori di bonifica e messa in sicurezza della copertura, con il coinvolgimento degli studenti del Centro Professionale Edile “Palladio” di Vicenza.